Domenica 4 marzo avevo una postato una critica dura sulla delibera comunale, che consentiva la riapertura degli stabilimenti balneari con un mese di anticipo rispetto alla data classica di maggio, in cui si rivedono persone iniziare ad allestire la spiaggia.
Trovavo patetico vedere politici che parlavano come esperti di materie scientifiche, quando in realtà non ne sanno proprio nulla ( non faccio nomi, ma nella fattispecie l'assessore in questione ha un curriculum sclolastico.... lasciamo perdere) e devo dire che i giornalisti fanno anche la loro parte scrivendo con superficialità irritante.
Bene scrissi anche che forse si sarebbe realizzato un bel pesce d'aprile e dissi questo perchè seguivo con attenzione alcuni modelli matematici americani che davano proiezioni a lungo termine decisamente poco estivi.
Ora venendo al sodo, e cercando di essere sintetico e di facile comprensione, c'è una possibilità che comincia ad avere le prime conferme, che dal 18 marzo circa come da immagine termica (apri link: 8/3/07 - Inizio di primavera con tempo fresco e variabile) , si creerebbe una situazione meteo, che potrebbe portare alla fusione dell'alta pressione delle azzorre con quella russo/siberiana, in un unica grande fascia di alte pressioni, dal centro dell'atlantico al centro del continente asiatico.
Se questo si dovesse avverare sapete cosaa signica?
Porta atlantica chiusa, ed a breve termine arrivo di aria fredda dalle steppe russe, con ritorno della neve sugli appennini a quote di 600/700 metri d'altezza.
Allora si tutti al mare con l'assessore a rinfrescarci ... le idee.
Per il momento vi anticipo che nel week end, protagonista sarà il vento non particolarmente forte, ma fastidioso e "fresco" che farà scendere un po' la temperatura.
Per il lungo termine, vi ricordo che c'è bisogno come sempre di conferme, vedremo.
E caro assessore come dicevano i nostri nonni: Aprile non ti scoprire!!!
2 commenti:
Eppursimuove
Preparerò una ricetta
"prettamente invernale"
che consiglieremo al caro assessore.......
A tal proposito che mangiavano "li marinar" (i marinai)nelle sere d'inverno ed il mare era in burrasca?
Sinceramente ho difficoltà a dare un'unica risposta; mi viene in mente qualcosa con pesce conservato come alici sotto sale, tonno ect.
Ricordo anche quando ero bambino e la spiaggia di Pescara era ancora intatta, le forti mareggiate autunnali e invernali rigettavano sulla spiaggia cannolicchi, telline e vongole ed i marinai costretti in porto andavano a prenderle sulla battigia.
Ora ci sono le scogliere e il mare non è più pescoso come un tempo e se vai sulla spiaggia durante una marreggiata, al massimo trovi buste in plastica, bottiglie, lattine etc.
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