Ah che bello partire, disse chi non partiva.
Ci sono persone che partono di continuo e non arrivano mai.
Ora tocca a me partire, domani a quest'ora sarò sull'atlantico.
Più lontano si va, e più si sta vicini. Anche se si stà troppo vicini, a volte si è lontani.
Andrò lontano per essere vicino.
Non arriverò da nessuna parte.
Non partirò.
Trasporterò solo il mio corpo lontano.
Lascerò l'anima qui, dove andrò potrebbe crearmi problemi.
Spero che non mi raggiunga.
domenica 29 novembre 2009
La falsa partenza di un falso arrivo
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giovedì 26 novembre 2009
Le sedie
Ah che bello sedersi dopo una lunga, estenuante giornata. Si ritorna a casa e puff ci si siede, la nostra sedia preferita ci attende. La nostra finestra sul mondo attende solo la pressione di un tasto. Il mondo deve essere osservato con attenzione quindi la comodità deve essere assoluta. Tutto deve essere a portato di mano, sigarette,giornali,birre,panino, popcorn,telefonino devono essere li vicino. Il mondo deve essere osservato con attenzione. La finestra accanto deve essere chiusa, le serrande devono essere abbassate, le luci accese e soffuse. Lo spettacolo del mondo è li che attende. La sedia è la nostra condanna. La sedia ci costringe a stare seduti. La sedia impedisce il movimento. La sedia è il simbolo dell'Italia. La sedia a dondolo è il nostro presente. La sedie a rotelle il nostro futuro.
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