venerdì 30 gennaio 2009

Per chi ama le stelle a febbraio cometa in arrivo!!

Si amici del blog, brevemente a febbraio ci sarà il passaggio di una cometà, che nei giorni tra il 23/25 febbraio sarà visibile facilmente anche ad occhio nudo.
Un evento unico poichè non ci saranno altre occasioni per poter assistere a questo spettacolo della natura. Si tratta della cometa C/2007 N3 (Lulin), scoperta l'11 luglio 2007 da un astronomo cinese. Lo spettacolo comunque durerà fino ai primi di marzo e sarà osservabile, dopo il tramonto, tra le stelle delle costellazioni della Bilancia, della Vergine e del Leone. La cometa Lulin è particolarmente interessante perché mostra il fenomeno dell’anticoda. Ossia si vede sia una coda normale che una coda diretta in senso opposto. Questo capita a causa di un effetto prospettico dovuto alla posizione relativa Terra-cometa-Sole. (vedi figura)

In realtà la nostra Lulin ha le solite due code (gassosa e polverosa) che sono relativamente vicine l’una all’altra, ma la prospettiva le fa vedere divergenti, come illustrato nella figura.
L'evento non sarà ripetibile, e dunque non perdiamolo, e sperando che il meteo sia clemente appuntamento per il 24 febbraio, giorno della sua massima visibilità, pronti ad immoratalare l'evento .... guardando verso nordest dovremmo facilmente riconoscere il carro maggiore e poi, un po' più in basso a destra, nei pressi del leone dovremmo trovare la cometa.

Magari poi, mentre osserviamo l'evento, se l'entusiasmo ci conquista,vi consiglio di guardare verso meridione, che in questo periodo è dominato da uno splendido Orione, che è sempre bellissima da osservare ORIONE ... LA PIU' BELLA.

A presto amici, alle prossime stelle.

giovedì 29 gennaio 2009

Evviva la Crisi

Buon anno sbloggati! Un anno di crisi , eh?
Crisi anche nello scrivere,nel leggere...nel pensare? Non credo, anche se questo mio primo post si è fatto attendere.
Perché evviva la Crisi? Si capirà finalmente cosa è importante o cosa è superfluo. Poi sono convinto che l'Italia dia il meglio di se quando sprofonda...e allora benvenuta Crisi!!
Accorciamoci le maniche, finalmente...e un pò tutti!
Le nottate già stanno risentendo della Crisi...luoghi che prima erano pieni si stanno svuotando. Appena tornato dal lavoro, nel bus alcuni miei colleghi e una sgraziata signora non hanno fatto il biglietto. I controllori hanno fatto la multa a tutti e tre. La signora si è scusata con una stupida scusa...alla fine ha pagato. Il primo collega ha riempito subito il modulo. Il terzo, che dalla fermata dell'autobus, inizia a chiamare al cellulare fino a quando non scende...si stava quasi mettere a piangere, tutto ben vestito , computer nella borsa...faceva pena. 10, 1000 controllori! Basta con il buonismo, la multa deve essere di 80 euro invece che di 40. Armando, il cubano di colore che viene con noi, professione saldatore, famiglia a Cuba, tornato in vacanza a Cuba dopo 2 anni a dicembre aveva l'abbonamento. Cosa centra questo con la Crisi? Ora 40 euro in meno a quelle persone hanno un peso maggiore.Ma il bello deve ancora arrivare...con chi ha comperato un attico di 300metri , con chi ha il macchinone...sarà costretto a prendere l'autobus per risparmiare...sarà costretto a fare il biglietto o l'abbonamento....e sarà in mia compagnia...che prendo l'autobus per libera scelta.
Il bello deve ancora arrivare. Spero. W la Crisi.
Anno nuovo, blog nuovo....i commenti sono liberi e non moderati

mercoledì 28 gennaio 2009

Febbraio ultime news, freddo e neve in arrivo

Si amici sbloggati, per gli amanti della dama bianca buone notizie in arrivo; febbraio inizierà i suoi giorni mostrando i muscoli del generale inverno. Infatti una combinazione tra l'alta pressione russa prevista in rinforzo e una vortice depressionario in arrivo sulle baleari creerà una configurazione meteo molto interessante che porterà il freddo e la neve sulla nostra penisola; dapprima si pensava che ancora una volta le regioni più interessate sarebbero state il nord Italia e l'occidente europeo, ma le ultime mappe danno un interessamento diretto delle regioni adriatiche sud compreso; inoltre la fase fredda sarà piuttosto lunga.

Vedremo amici l'evoluzione meteo cosa ci riserverà, per il momento qualche giorno imbiancato ferebbe felice una molitudine di bimbi ( e non) e questo ad oggi appare molto probabile.

lunedì 19 gennaio 2009

GAZA CITY 3

GAZA CITY 3

Sì sì, e vero, la tregua è vera. State tranquilli! Oggi va meglio. Sembra che questo sfogo sia stato sufficiente. Basterà a calmare gli animi. Ora si può parlare. Ma sì che sapete come vanno queste cose! La rabbia furiosa, la voglia di avere la meglio, prima o poi lascia il passo alla stanchezza. Ti ritrovi ansimante davanti ad un muro e non puoi fare a meno di vedere che l'altro, anche quello al di là del filo spinato, non è che un altro te stesso. Sei sorpreso, ti sembra di essere davanti ad uno specchio. Cominci a farti permeare dai pensieri, che, proprio perché figli del cervello, asciugano quel che resta dell'inondazione. Della furia cieca.
Beh, non molti tra noi sono arrivati a questo punto, diciamo che si è affacciata la possibilità di una realtà alternativa alla disfatta completa. Prendiamo tempo, per attrezzarci, per combattere meglio, forse per cercare vie diverse. Il fatto è che quelli dall'altra parte del filo sono troppo bravi con le armi. E noi sappiamo piangere e soffrire meglio di loro.
Noi e loro. Come due bambini che litigano. Pugni calci e graffi. Fino a quando non ce la facciamo più. E corriamo piangenti dalle madri per farci coccolare. Se le madri sono vicine e si conoscono, la lotta continua. A chi ha sofferto di più. A chi ha cominciato prima.
Le madri, quelle come me. Devono saperci fare. A non prendere le difese del loro cucciolo ferito, e ad andare oltre. A togliere di mezzo i muri della discordia. Non è facile trovare delle madri così. Sotto sotto tutte difendono i loro cuccioli, la loro area di influenza, i loro sogni, le loro credenze. A volte litigano. Altre volte si alzano e tra mille scuse e sorrisi se ne tornano a casa. - Domani cambieremo panchina - pensano andandosene via. - Quel ragazzino non è stato tirato su bene - borbottano, mano nella mano al loro adorato cucciolo.
Sì sì, e vero, la tregua è vera. State tranquilli! Ma voi. Voi siete le nostre madri. Voi ci dovete aiutare a vedere oltre. Non consolateci. Non offriteci la merendina. Non prendete le nostre difese. Voi dovete saperci fare.

giovedì 15 gennaio 2009

FATE QUALCOSAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Oltre 1000 i morti, di cui circa 400 bambini, oltre 4000 i feriti, dei dispersi sotto le macerie in quartieri irraggiungibili non si conosce il numero; queste le cifre questa nuova vergogna in quella terra martoriata ...... E LE STELLE STANNO A GUARDARE.

Si, le stelle stanno a guardare, quelle della bandiera europea, in silenzio guardano Berlusconi, Veltroni, Fini, Casini, guarda la Merkel, guarda Sarkouzy, guarda Zapatero; anche oltre oceano figuriamoci, le stelle della bandiera americana stanno a guardare, guarda Bush, Obama aspetta il suo turno (in silenzio), TUTTI GUARDANO E NON FANNO UNA BEATA MAZZA!!!!!!!!
Non so che senso abbia scrivere questo post in questo blog, forse solo a sfogare la mia rabbia.

Qualcuno faccia qualcosa .....

P.S.
Volevo mettere una foto shock ma non me la sono sentita, volevo mettere un link con un avviso ma proprio non ci riesco.... del resto basta digitare Gaza city, fare un bel respiro, pochi secondi di ricerca e si materializza l'inferno.

GAZA CITY 2

Anche oggi sono una donna di Gaza. Sembra che questa visita un po' metafisica non abbia fine. Sto sognando? Sogno, ora, che sono qui, in questo inferno appiccicaticcio e freddo? O sogno quando mi affido alla certezza, che sento, viva, dentro, di avere un altrove, dove andare, dove vivere? Sin da piccola mi perdo nel gioco della realtà parallela, del sogno nel sogno, che è dentro un altro sogno....all'infinito. E' un gioco che m'inebria e, a volte, mi fa capire meglio chi sono. Lo conoscete, vero? Anche il puzzo di morte m'inebria, come una droga. E la confusione, la polvere, il brulichio disperato di miei simili che si sbattono. Il dolore e le grida. La rabbia. La rabbia è il primo mezzo umano che ho per reagire, perché non posso sempre sognare. E, a volte, mi scuoto e m'indigno anch'io. Esco e mi unisco al coro. Purtroppo non posso agire veramente. Sono donna, e sola. Ma ho i figli. Sangue del mio sangue. Io e i miei figli ce ne stiamo al riparo, tutto il giorno e tutta la notte. Le provviste che avevo messo da parte sono sufficienti. Basteranno. Lo sappiamo tutti che finirà presto questo finimondo, oppure finirà il mondo. Perché non siamo soli. Anche se ci lasciate sempre, soli. Presto ci sarà la tregua. Per noi. Per voi. Poi ricomincerà. Tra qualche anno. Ora i ragazzi sono piccoli e non ancora pronti. Sangue del mio sangue. Me li abbraccio. Li amo. Ma il loro destino è segnato piu' del mio. Lo sapete. Dovranno combattere. Non c'è scelta. Per ora li allevo, piccole larve indifese. Li nutro e li educo. Presto arriverà il tempo della metamorfosi, diventeranno soldati. Il loro padre era pacifista, quel fesso. Ed è morto. Lo stesso.
Anche oggi sono una donna di Gaza. La potenza della rabbia scema veloce, non ho piu'voglia di parlare, ripiombo nel sogno. Regalatemi un altro sogno, quelli si che finiscono. Davvero.

mercoledì 14 gennaio 2009

GAZA CITY

Oggi sono una delle tante donne della striscia di Gaza. Vivo nella Gaza-city, come ultimamente la chiamano i vostri giornalisti. E fanno bene. Cambiare le parole attira l'attenzione, aumenta lo share. Ad ogni nuovo episodio di guerra, trovate un nome di moda, tutto nuovo, che rimbalza sopra le macerie. E che vi dà la sensazione di essere dentro la "grande storia". Ma. Il puzzo di morte non lo sentite, voi. Non è colpa vostra se il puzzo non può ancora essere ridotto a file e spedito in giro per il mondo. All'inizio vi farebbe effetto. Poi. Forse. Vi abituereste. Come noi. Lo so che la nostra guerra infinita non interessa a nessuno, veramente. Che ve ne occupate con un senso di fastidio. Un po' di sana emozione buonista e di indignazione. Poi si passa ad altro. C'è sempre la cena da preparare.
Chiamarla city è però un po' ridicolo, dato che il posto dove vivo, vedova e con un buon numero di figli, è poco più' che una catasta di case. Un grumo di rabbia che si autoalimenta. Senza sosta. Senza che si riesca a scorgerne l'inizio o una possibile fine.
Oggi sono una donna di Gaza. Solo oggi perché non resisterei di piu'. Sono costretta in una striscia di vita. Senza via di fuga. Se non il mare. Vivo in una città che voi chiamate con un nome di cartone. Scruto il cielo e spero di non essere vista. Ne dalle bombe, ne da dio, che i pensieri che ho non sono certo santi.

Scheggie di memoria.....

Mercoledì 14 gennaio ore 10 circa, pausa caffè al bar del porto turistico, come entro una musica dolce e piacevole mi cattura e mi trasporta indietro nel tempo.... 1986 .... quella voce, ricordo che apparteva ad una cantante che .... "stuzzicava i miei sensi" ..... e poi la memoria inizia a materializzarsi, gli amici di un tempo, una bella comitiva, storie, storielle, cotte, mezze cotte, qualcuna pura cruda, progetti, programmi e tanta spensieratezza.

Ultimamente mi lamentavo di aver sprecato anni importanti della mia vita nei quali potevo realizzare alcune mie aspirazioni, ma dimenticavo che quegli anni li ho vissuti spensieratamente e certe cose non si comprano!!!!

Agli anni 80, a chi come il sottoscritto li ha vissuti spensieratamente.

martedì 13 gennaio 2009

C'era una volta..... il Blog!!!!

C'era una volta il blog, il nostro blog, uno spazio di confronto , di scambio di idee, di pensieri, di ricette, di un po' di tutto; da un po' di tempo tutto questo langue, da un paio di mesi addirittura è in stato comatoso. Uno spazio ridotto e poco frequentato potrebbe obiettare qualcuno, ma comunque una finestra aperta sulla rete, aperta a tutti; io mi sentivo un po' come "quattro amici al bar", come quelli sulla foto dove chiunque si trovava a passare poteva dire la sua ed a questo mi ci ero affezionato. Purtroppo qualcuno è praticamente sparito, qualcun'altro, nelle ultime uscite, ha smarrito la bussola ed ha perso la rotta e poi forse la novità di Facebook distrae.

E inverno le giornate sono corte , buie e fredde, un po' ci si deprime, e forse il blog rispecchia i nostri stati d'animo; ma un po' ci si dovrebbe anche conoscere, riflettere, e reagire continuando a dire la sua ma anche tollerare le idee altrui.
Forse qualcuno si sentirà toccato dalle mie parole, qualcun altro meno..... bene me lo auguro, qualunque cosa, purchè serva alla causa!!!

Questo è il primo post del 2009, dopo tredici giorni, ne approfitto e sollevo il calice che ho tra le dita della mia mano sinistra, colmo di un buon vino bianco abruzzese e faccio un brindisi alla libertà ed alla verità ed al blog che, nel suo piccolo, per il sottoscritto le rappresenta!!!