mercoledì 21 novembre 2007

Meteo, fine novembre al freddo!!

Da ieri 20 novembre un po' inaspettatamente i modelli di calcolo continuano a proporre per la prossima settimana un nuovo scenario prettamente invernale con una nuova intensa ondulazione polare.

Dunque amici sbloggati se questa previsione come pare verrà confermata, dopo alcuni giorni tipicamente autunnali con piogge intense al nord e tempo umido ma discreto al centrosud, da Lunedi 26 novembre le temperature inizieranno a scendere sensibilmente e, soprattutto da martedi 27, correnti gelide di recente origine artica piomberanno nel mediterraneo facendo scendere sensibilmente le temperture, con rischio neve sulle centrali adriatiche, che in serata potrebbero verificarsi anche sulla costa. Inoltre l'aria fredda formerà un profondo minimo depressionario sulla nostra penisola con intensi venti di bora sul medio/alto adriatico e di maestrale sul tirreno.

Staremo a vedere, la prudenza è d'obbligo poichè è sufficente un leggero aggiustamento di "mira" della discesa dell'aria gelida per modificare gli effetti sull'Italia, ma in ogni modo questo mese, anche nella sua parte finale, continua a mostrare segni di intensa dinamicità e larghe zone del nordest europeo ormai dominate dal gelido inverno.

domenica 18 novembre 2007

Autunno OK, ma come sarà l'inverno?


Manca ancora un mese alla fine dell'autunno ma già si puo dare un bilancio positivo a questa stagione autunnale che nei fatti ha ricordato gli autunni tipici dei nostri nonni.
Infatti l'aspetto più saliente di quest'autunno 2007 è sicuramente stato la grande dinamicità con ripetute ondulazioni meridiane e quindi affondi polari verso le zone temperate, con formazioni di gocce fredde nel Mediterraneo e/o affondi atlantici carichi di pioggia.
Dunque una stagione che finalmente ci ha fatto riconciliare con le previsioni meteo sempre più inconprensibili degli ultimi tempi.

Ma ora con la stagione fredda alle porte, cosa ci aspetta per quest'invernno 2007/2008?
Ascoltando guru televisivi che si sono pronunciati con troppa facilità in previsioni stagionali, sembra che anche quest'inverno sarà mite come l'inverno passato, ma io personalmente sono di parere contrario.
Innanzi tutto quest'anno sono già ben strutturati sia l'anticiclone termico russo/siberiano che quello canadese, ossia i congelatori naturali del continente "Eurasia"e del continente americano, mentre l'anno passato (soprattutto quello russo) erano alquanto malconci; poi osservando alcuni valori dell'atmosfera utilizzati nelle statistiche meteo, ottobre ha segnato alcuni livelli quasi da record tipici di annate (italiane) molto movimentate dal punto di vista meteo.

Dunque per essere brevi e chiari è probabile che quest'anno sarà un'annata particolarmente fredda per il continente "russo siberiano" e quello americano mentre per l'Italia forse sarà un'annata movimentata con irruzioni fredde (brevi rasoiate polari) intervallate da irruzioni atlantiche più "miti", comunque un inverno dimamico, attivo che potrebbe riservare soprese fredde e periodi piovosi fortemente perturbati, ma credo comunque diverso dal piatto e stabile inverno 2006/2007 dove lo strapotere della depressione polare (motore atlantico) nei fatti bloccava qualsiasi tentativo freddo.

Come sempre amici sbloggati vedremo, comunque ricordo a voi tutti che questo tipo di previsioni non vanno prese troppo sul serio.

mercoledì 14 novembre 2007

Maxim Cristan


E’ la prima volta che mi capita, un libro mi fa pensare tutto ed il contrario di tutto. Mi è stato regalato per il mio compleanno, “Fanculopensiero” di Maxim Cristan edito da Feltrinelli con un costo di 13 euro.
Per la prima volta mi sono trovato a pensare che:
- Se quel libro fosse letto da un qualsiasi ragazzo un po’ indeciso sicuramente sarebbe stato spinto nella direzione presa dall’autore.
- Se quel libro fosse letto dal mio amico fraN sicuramente mi direbbe: è questo quello che cerco.
- E’ uno dei pochi libri in cui leggo una realtà vera.
- Vengono fuori alcuni valori e necessità della vita che, solo facendo quel tipo di esperienza si possono capire ed apprezzare.

E’ la storia vera di Maksim, che da giovane manager in carriera in Croazia si è ritrovato a fare lo scrittore di strada a Milano. Lui stesso ammette che a un certo punto qualcosa si è bloccato dentro di lui. Tutto tranne la voce del suo rinato istinto, che gli diceva di andar via. Così prende il primo treno diretto a ovest e si stabilisce a Milano. Vive come può. E come capita. Spesso non mangia. Più spesso non dorme. Alle Colonne di San Lorenzo, ai piedi della statua di Costantino, in una delle sue lunghe veglie ha l’intuizione di cominciare a scrivere, di raccontare i suoi giorni e le notti, di mettere su carta i suoi pensieri. Ed eccoci di fronte a un’opera che un po’ è un romanzo, un po’ un diario, un po’ formidabile trampolino per intuizioni, riflessioni, scatti dell’anima, scatti del pensiero.
A tutti vi consiglio di comprarlo e di leggerlo (si divora in due nottate) poi, così come mi ha consigliato chi mi ha fatto il regalo, “ il libro và regalato perché deve viaggiare come il pensiero”.
P.S. Chiedo scusa per la foto della copertina, è piccola, ma è l'unica che ho trovato

28 ore

Rieccomi dopo tanto tempo, forse troppo, anzi troppo a scrivere. Sto iniziando a correre, e il tempo è finito o quasi.
La scuola mi sta portando via tanto tempo, quindi ora è arrivato il tempo di organizzare meglio il tempo.
Perché 28 ore? Mi piacerebbe l'idea di una giornata di 28 ore, quattro ore in più al giorno...beh..bella cosa...si potrebbero fare tante cose in un giorno solo. Si vivrebbe però di meno.
Con un piccolo conto matematico..
Un anno odierno è composto da 8670 ore, l'anno da 28 ne conterrebbe 10220, quasi il 18% di più.
Chissà che con una giornata di 28 ore, l'orario di lavoro fosse ancora di 8 ore... pensate che sfortuna se 28 ore=12 ore di lavoro !!
A parte quest'ironica discussione sulle 28 ore, è proprio vero che il tempo manca sempre. Però bisogna studiarlo e sfruttarlo al meglio... e non lamentarsi come qualcuno fa, e ha fatto.... Corriamo come nella foto. Ma fermiamoci per prendere l'acqua.

martedì 13 novembre 2007

La cometa

L' 11 novembre per me segna l' ingresso al periodo natalizio, fin da piccolissima; la ricerca finalizzata di pigne, rami, bacche, giunchi... inizia durante la raccolta delle olive in verità...

Forse è presto, ma io ce l' ho nella testa, quindi perdonatemi questa irruzione un po' precoce sul tema.

A proposito di stella cometa...
Cosa mai ci sarà di vero ... Siamo sul terreno delle ipotesi, comunque questa Adorazione dei Magi, la dice abbastanza lunga.

Non vediamo la tradizionale stella a 5 punte con la scia luminosa; l' elemento incandescente posato sulla grotta di Betlemme sembrerebbe un corpo celeste vero e proprio.

Ma qual è la data di questo affresco nella Cappella degli Scrovegni a Padova ... Il 1305; quattro anni successivi al passaggio della cometa di Halley, che secondo gli studiosi ebbe luogo nel 1301.
Che Giotto ne abbia conservato il ricordo? Ma perché di colore rossodorato, se le precise testimonianze cinesi parlano di luce bianca...

Poco importa... Giotto ha voluto imprimerle il suo messaggio di pace.

P.S. Sto preparando un Calendario dell' Avvento per i miei alunni, ma lo dedico a tutti i bambini e a quegli adulti che ogni tanto decidessero di tornare tali.
Affettuosamente.

lunedì 12 novembre 2007

Meteo, si apre la porta dell'est

Cari amici, eccomi di ritorno da un breve viaggio, e sono qui subito a dirvi (cosa che forse gia saprete) che in queste ore siamo proprio alla vigilia di un cambio netto e radicale della circolazione atmosferica.

Infatti da domani è previsto l'arrivo di masse d'aria molto fredde nordorientali, che faranno percipitare la temperatura di parecchi gradi; l'aria fredda inoltre attiverà la formazione di una bassa pressione proprio sulla nostra penisola con l'avvio di una fase di maltempo che toccherà il suo culmine nella giornata di venerdì 16 novembre.
Penalizzate da questa situazione saranno soprattutto le centrali adriatiche ed il sud con il ritorno della neve a quote collinari, forti venti di bora lungo l'adriatico e di maestrale sul tirreno.
inoltre c'è da segnalare che la fase di maltempo, seppure attenuandosi, avrà i suoi strascichi anche per il prossimo week end e lascia incognite di non bell'auspicio anche per la prossima settimana.

Dunque amici sbloggati , tirate fuori guanti e sciarpe, arriva il freddo dell'est continentale, il primo della stagione per darci un assaggio d'inverno che, nonostante alcuni esperti continuano a dire a dire che sarà mite sulla falsa rigan dell'anno passato, a me sembra che abbia le medesime intenzioni dell'autunno, ossia quelle di "corciarsi le maniche" e darsi un po' da fare!!

sabato 10 novembre 2007

Treviri, un angolo di Roma nel Cuore della Germania

Da circa tre giorni mi trovo a Trier, l'antica Treviri, una citta di circa 100.000 abitanti nel cuore della Germania sulle rive della Mosella, circondato da ettari ed ettari di vigneti dove si produce un vino bianco di ottima qualita.
E devo dire che visitando questa citta di sorprese ne ho avute tante, poiche non la conoscevo e non sapevo nulla della sua storia millenaria degna delle piu importanti citta italiane; questa citta era una importante citta romana, divenuta perfino capitale dell'Impero Romano d'Occidente per un periodo, caposaldo dell'impero nella turbolenta regione belgica. Ed i segni dell'impero sono dappertutto, dai monumenti (terme, porta romana chiamata "nigra", anfiteatro, Basilica di Costantino, etc.) tutti in ottimo stato, alle tradizioni come il vino portato qui proprio dai romani.

In questa citta sono stati incoronati Re ed imperatori e qui, di personaggi potenti del passato ve ne sono diversi sepolti nelle basiliche a memoria della nostra storia comune.
Qui inoltre sono nati Sant'Ambrogio amato dai milanesi, Sant'Emidio patrono di Ascoli ed il piu pagano Carl Marx.

Una citta che consiglio a tutti di visitare, vicina all'aeroporto di Francoforte ed anche a pochi chilomentri dalla bella Lussemburgo, magari pero prima di partire consiglio di scegliere il periodo giusto perche il clima i Romani l'hanno lasciato nel "mare nostrum".

giovedì 8 novembre 2007

Le cose che ho imparato nella vita

"Le cose che ho imparato nella vita"

Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita:

-Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà. E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
-Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla.
-Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.
-Che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.
-Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti,o essi controlleranno te.
-Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.
-Che la pazienza richiede molta pratica.
-Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.
-Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando
cadrai,è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.
-Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che
non ti ami con tutto se stesso.
-Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze:sarebbe una tragedia se lo credesse.
-Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.
-Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari.
-Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.
-Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.
-La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.
-È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.
-Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un'ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
-Non cercare le apparenze, possono ingannare.
-Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.

-Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia.
-Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
-Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!
-Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.
-Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.
-Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.
-Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.
-L'amore comincia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un the.
-Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e tuoi dolori.
-Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano.
Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride
e ognuno intorno a te piange.
Paulo Coelho



Forse un po' scontato, mah ... ho voluto condividere questa mia rilettura di vecchie righe annotate tempo fa ... semplicemente mi aiutano a riallacciare i contatti con il blog.
Saluti

lunedì 5 novembre 2007

Facciamoci una pista! (o perlomeno un binario…)


Quando introdussi l'etichetta "W la Fi...nlandia" già sentivo riecheggiarmi nelle orecchie le solite critiche di chi mi conosce ed è costretto a sopportare la mia fissazione per il mondo scandinavo e, in particolare, finnico.
Dal mio canto, non posso far altro che ribadire che la mia appassionata ammirazione non deriva da un qualche legame con questo Paese: non conosco nessun finlandese, né (ahimè) sono mai stato in Finlandia; anzi: ammetto che fino a qualche anno fa era uno degli stati europei che meno conoscevo.
Il processo è stato inverso: venendone pian piano a conoscenza ho iniziato prima ad interessarmi e poi ad entusiasmarmi del way of life finlandese.
E così mi ritrovo sistematicamente a notare, ormai non senza un certo compiacimento, che la Finlandia risulta sempre ai vertici delle classifiche riguardanti tutti gli aspetti di una società che possa definirsi civile.
L’ennesima conferma l’ho avuta l’altro giorno, leggendo un reportage su un argomento che è stato oggetto del mio ultimo post (scritto ormai secoli fa…): la situazione delle piste ciclabili in Italia e nel resto d’Europa. Mia moglie non ha potuto far altro che alzare gli occhi al cielo quando mi ha sentito urlare frasi tipo “ma allora lo vedi che non sono io il fissato?”.
Cos’avevo letto? Per esempio che le tre città europee con più piste ciclabili sono: 1) Helsinki (Finlandia), 2) Turku (Finlandia), 3) Aarhus (Danimarca).
E poi che per superare i chilometri totali di piste ciclabili italiane bastano le piste ciclabili di tre sole città: Helsinki, Copenaghen e Vienna.
Ma come ho detto l’altra volta, probabilmente questo si spiega con il clima notoriamente mite dei posti subpolari rispetto alle temperature rigide del nostro Bel Paese…
Mah sì, stiamo ancora a pensare alle bici, un mezzo antidiluviano nel mondo moderno in cui viviamo! Certo ci sarebbe il discorso ecologico e il fatto che la bici è uno dei rarissimi modi ad emissioni zero per recarsi a scuola o al lavoro, ma ci sono tanti altri modi per inquinare meno e svincolarsi un po’ dalla schiavitù del petrolio. Per esempio il treno. Già, come stiamo messi con il trasporto su binari?
Vi do solo i dati, i commenti li lascio fare a voi: in Italia abbiamo 279 km di rete ferroviaria per milione di abitanti; la media nell’Unione Europea è 430.
Indovinate chi c’è al primo posto con 1125 km…
Ah, a proposito della superiorità scandinava e dell’alto livello di modernità civile delle regioni baltiche: la Svezia è seconda con 1098 km e la Lettonia (!) terza con 987.
Non mi resta che continuare a ripetere:
W la Fi…nlandia, sempre!
P.S.
Per fugare eventuali scetticismi (e anche perché è giusto citare sempre le fonti) riporto che sia i dati sulle piste ciclabili che quelli sulle ferrovie non li ho trovati sul sito dell’ambasciata finlandese, ma sul Corriere della Sera (quotidiano e Magazine)…

domenica 4 novembre 2007

Risveglio

E' strano scrivere un qualcosa sul risveglio , quando si è quasi in inverno. Di solito il risveglio è associato alla primavera. Ma come gli esseri strani il mio risveglio è associato all'inverno. Le temperature fredde o similfredde ( oggi fa relativamente caldo) fanno girare i neuroni più in fretta, non è un mistero che i popoli del nord, scandinavi in testa, hanno sempre quel qualcosa in più di noi.
Per questo, spero vivamente che questo inverno sia particolarmente freddo. Ma il mio risveglio attuale, non proviene da un sonno di una stagione, ma di anni.
Certo, che risvegliarsi dopo anni non fa tanto bene, e non si è molto lucidi e pronti. Però l'importante è svegliarsi...gira la testa, ma va bene cosi.

venerdì 2 novembre 2007

Meteo, autunno classico continua...

Il mese di ottobre appena trascorso è stato sicuramente un degno mese autunnale per quantità di precipitazione piovosa caduta; infatti la quantità di pioggia caduta in questo mese è stata superiore alla quantita caduta nel resto dell'anno e questo la dice lunga sulla situazione idrica deficitaria che avevamo nel nostro paese.
Come avevo accennato in passato nei precedenti post, l'autunno 2007 si è davvero" corciato le maniche" e sembra voler continuare su questa strada; infatti anche la per la prossima settimana si prefigurano ondulazioni meridiane che apporteranno fredde correnti settentrionali che, una volta nel mediterraneo, svilupperanno una situazione dinamica ed instabile.

Parlando concretamente la prossima settimana inizierà con una fase fresca e tutto sommato stabile ma poi da mercoledì inizieranno ad affluire correnti fredde settentrionali e la situazione inizierà a peggiorare soprattutto sulle adriatiche e nel sud, con temperature in calo e una fase di moderata instabilità.
Alle prossime amici sbloggati pronti ad aggiornarvi sulle future evoluzioni climatiche.

giovedì 1 novembre 2007

Poca cima poco marinaio, molta cima ...scamorza!!!

Poca cima poco marinaio, molta cima scamorza... questo è ciò che mi disse tanti anni fà il mio insegnante di esercitazioni marinaresche, un tipo d'insegnante ormai estinto, che ti faceva tremare con lo sguardo o morir dal ridere nello scherzare con la nostra imbranataggine.
Saper fare un nodo da marinaio è da sempre una bella gratificazione, ed anche oggi con le nuove generazioni ho notato che le cose non sono cambiate.
Ora citerò tre nodi a rappresentanza delle varie tipologie e funzionalità dei nodi e....

Gassa d'Amante, il principe dei nodi d'ormeggio, un nodo che un buon marinaio deve assolutamente saper fare; serve per ormeggiare una nave, ossia fissare la cima d'ormeggio alle bitte delle banchine portuali ed ha il gran pregio che, anche se ben serrato, con la giusta tecnica si scioglie con assoluta facilità;
Nodo piano un nodo di giunzione, molto utile per unire due cime purchè dello
stesso spessore e quindi poter allungare una cima altrimenti troppo corta;
Parlato, un nodo di rapida esecuzuione molto utile nelle situazioni in cui il tempo è tiranno ed urge una sicurezza immediata.
Ha il difetto che quando è serrato a dovere, per scioglierlo spesso ci vuole l'ausilio di una caviglia, utensile marinaresco a mo' di punteruolo.
I nodi usati nell'arte marinaresca sono davvero tanti, troppi da citare in un blog come il nostro; invito gli amici sbloggati a cliccare su: http://www.maurofornasari.com/nodi/nodianimati.htm, un link sui nodi con l'animazione, ottimo per apprendere la giusta esecuzione, all'interno di un bel sito http://www.maurofornasari.com/index.html che consiglio vivamente agli amanti della vela e, più in generale, agli amanti del mare.
In bocca al lupo amici sbloggati ed anche se il tempo è davvero tiranno, spero che questo semplice post, come un buon nodo, metta in sicurezza il blog dopo le ultime tempeste equinoziali.