mercoledì 14 marzo 2007

Quinto podere

Un post precedente sulla manipolazione dell'informazione ha toccato un mio nervo scoperto.

E' vero: ormai l'informazione, intesa come strumento di controllo dell'opinione pubblica, rappresenta il quinto potere.
E' quindi ora di diventare un po' più critici e chiedersi sempre se ciò che ci dicono e ci fanno vedere è vero oppure è solo ciò che vogliono propinarci.
Per non parlare poi di ciò che non ci dicono e non ci fannno vedere...

Forse anche parlare di vero e falso è ormai un concetto superato. La nuova logica che governa questo mondo ha sostituito le verità provate con ragionamenti più sottili e malleabili. Tipo: "se esponiamo questo fatto in questo modo, la gente può crederci e comportarsi quindi nel modo che più ci conviene".
La domanda ora è: chi comanda questo gioco?
Per la risposta mi basta osservare che uno dei comportamenti "che più conviene" a chi tiene le redini è il modello produrre-consumare-inquinare.
Voi potete osservare altri comportamenti e trovare altre risposte, tanto La lista è lunga.

Ci resta un sogno (per fortuna possiamo ancora sognare in modo quasi indipendente, diversamente dagli umani soggiogati dalle macchine in Matrix): che il quinto potere si trasformi in quinto podere, con i manipolatori dediti a zappare la terra, se ne sono capaci...

2 commenti:

Carlo lo spoltorese ha detto...

Caro Fame di fama
Che sappiano zappare, o meglio "cesellare le zolle" non se nè parla proprio !!!! Ne conosco diversi e se sentono la parola terra rispondono automaticamente Marte!!!!!!!
Per quanto riguarda i sogni... inizio a dubitare visto che le ultime immagini e gli ultimi suoni che motli vedono ed ascoltano prima di coricarsi arrivano proprio dalla televisione.

"produrre-consumare-inquinare"

Purtroppo è un "Must"(dovere) imposto dalla società contemporanea, e non trovo suggerimenti, o meglio non li scrivo altrimenti Francesco mi scriverebbe nuovamente dei segnali di fumo!!!!. A questo punto il solito dubbio mi assale......
Che abbiano capito tutto le comunita "amish"?

fraNcesco ha detto...

A parte i segnali di fumo, che era una provocazione, penso che dovremmo tornare alle cose più importanti per noi stessi e alle nostre necessità innate. In Danimarca, "mio vecchio amore", ho osservato agricoltori e allevatori "moderni"... beh...li invidio..e forse invidio anche quelli "nostrani".