Vi scrivo questa ricetta poiché ho riscontrato un notevole successo nelle donne ed è di semplicissima esecuzione (potrebbe farla perfino fraN)
Ingredienti:
• 60 gr.di radice di Genziana (personalmente la compro c/o l’erboristeria isola verde)
400 gr. Di zucchero vanigliato.
1 litro di vino bianco secco di ottima qualità.
Esecuzione della ricetta
1. Mettete in un barattolo capiente la genziana lo zucchero vanigliato ed il vino.
2. Lasciate riposare il tutto per 30 giorni avendo cura di scuotere il barattolo una volta al giorno.
3. Alla fine dei 30 giorni filtrate il tutto e la genziana è pronta.
Ingredienti:
• 60 gr.di radice di Genziana (personalmente la compro c/o l’erboristeria isola verde)
400 gr. Di zucchero vanigliato.
1 litro di vino bianco secco di ottima qualità.
Esecuzione della ricetta
1. Mettete in un barattolo capiente la genziana lo zucchero vanigliato ed il vino.
2. Lasciate riposare il tutto per 30 giorni avendo cura di scuotere il barattolo una volta al giorno.
3. Alla fine dei 30 giorni filtrate il tutto e la genziana è pronta.
Nota 1
Non fate prendere luce al barattolo
Nota 2
Il liquore è di bassa gradazione alcolica.
Nota 3
Esistono molti vini bianchi secchi abruzzesi, io preferisco il bianco delle colline Pescaresi Es. Pietrantonj o Zaccagnini (non il tralcetto però).
Nota 4
Dei mari pescaresi poichè.........non manca in diverse barche a vela ormeggiate nel porto.......di Pescara
4 commenti:
Sono sicuro di poterci riuscire, grazie alle tue istruzioni...
Però , insomma, bassa gradazione alcolica...insomma...
Bevo la genziana solo dopo grandi abbuffate quando la digestione rischia di diventare un'impresa.
Ricordo per esempio la tradizione che avevamo instaurato per il 1° gennaio: dopo il cenone di San Silvestro e il mega-pranzo di capodanno avevamo preso l'abitudine di andare da una nostra amica a Pettorano sul Gizio e passare il pomeriggio accompagnando le chiacchierate con una cioccolata calda (!) con la panna, oltre ad una marea di dolcetti di Natale...
Dopo la madre della nostra amica ci serviva la genziana che lei stessa preparava e a quel punto era l'unica cosa che potesse salvarci.
Ora quella dolce signora non c'è più, ma il sapore e l'odore forti delle sue genziane sono tra le cose che ci aiutano a ricordarla...
Grazie Carlo per avermi suscitato questo ricordo doloroso ma dolce di una gran persona.
sinceramente all'inizio non gradivo molto il suo sapore amaro, ma negli ultimi tempi ho imparato ad apprezzarlo. Credo che faro una capatina anch'io in erboristeria per provare a farlo.
Anche questa ricetta è da provare subito.
Ho avuto in dono una genziana preparata in casa, ma la trovo troppo forte; infatti prevede tra i suoi ingredienti anche l' alcool puro.
La tua è quella che fa per me.
Grazie.
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