venerdì 25 maggio 2007

IL POSTINO V

Gasparre telefonò di nuovo. Ecco perchè Paola trovò il telefono occupato.
Ettore rispose all'ennessimo squillo: "Pronto..." , "Pronto sono Gasparre, chi sei tu?"
A quella domanda Ettore impulsivamente pensò di rispondere : il postino!!! si sono il postino, ma rispose: "Sono Ettore caro amico mio Gasparre , ti ricordi le giornate trascorse a Borgomarino tanti anni fa? Improvvisamente ci fu un silenzio tombale, e Ettore pensava che la linea fosse caduta nuovamente, invece no..Gasparre rispose: " Si Ettore, mi ricordo di te, hai dei quadri a casa?" "Si ne ho uno proprio qui davanti..ma, io veram...." "Ascoltami please, guarda quel quadro" "Si, è un veliero in un mare agitato, lo comprai in un asta, lo pagai tan..." "Vai alla finestra Ettore!" "Si , ok Gasparre, ma io volev...." "Cosa vedi li fuori Ettore?" "...un traffico intenso, tanta gente che passeggia con gli ombrelli, gabbiani in volo, proprio ora è arrivato un autobus carico di lavorat..."
"Ascolta Ettore: Puoi guardare tante volte il quadro e mai nulla cambierà, guardi il passato, guardi un fotogramma e hai anche pagato per questo, li fuori la finestra c'è un mondo vivo che cambia sempre, è vivo e non si paga per osservarlo...togli quel quadro Ettore, e osserva cosa ha lasciato il quadro sul muro, forse una crepa, un alone, qualcosa di sporco. Ti richiamo io, Ettore, quando avrai tolto i quadri dai muri, potremmo parlare...buona giornata!"
La telefonata finì cosi...Ettore rimase a guardare la finestra: Non pioveva più!

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