lunedì 21 maggio 2007

IL TEMPO CHE MI MANCA, O FORSE...


Dal 25 aprile, primo vero ponte primaverile, come ogni anno il mio lavoro subisce una violenta mutazione o metamorfosi, per usare un termine caro ud un grande abruzzese. Per cinque mesi si corre, il telefono va a manetta, la radio VHF che urla di continuo, problemi da risolvere ogni 5 minuti, fila di persone fuori l'ufficio o che ti fermano appena ti vedono.
E' cosi da sempre, o forse ogni anno un po' peggio; ma questo alla fine per me non è un problema, e negli ho imparato a convivere allo stress lavorativo.

Però una cosa che mi disiace davvero, è che il tempo da dedicare alle mie cose extra-lavorative diventa quasi nullo, perchè quando torno a casa sono mentalmente davvero stanco e quelle poche energie rimaste le dedico alla mia famiglia.
E cosi nel nosto blog, qualcuno avrà notato che la mia presenza e partecipazione è un po' venuta meno, in queste ultime settimane e questo mi dispace davvero.

E' il tempo che mi manca, o forse... dovrei prendermi dei "miei tempi" al lavoro, perchè la mia sensazione è che in questo periodo il tempo scorra più velocemente ed io sono obbligato a corrergli dietro.
Sono anni che rifletto su quest'aspetto della mia vita professionale e forse dovrei cambiare l'angolo di prospettiva per vedere l'oggetto in un modo diverso.

3 commenti:

fraNcesco ha detto...

Si bisogna guardare a volte il lavoro e altre cose nella vita con maggiore semplicità. A volte è bello sentirsi liberi di fare nulla.
p.s.
hai messo l'etichetta coppa america... stai lavorando su luna rossa? :-)

Carlo lo spoltorese ha detto...

Che mondo sarebbe senza tempo?
Tanto tempo fà ,ascoltando un discorso tra due anziani fui colpito da questa battuta:
Sai perche devi ringraziare Dio?
disse il primo anziano,
Perchè mi ha creato, rispose il secondo.
No continuo il primo, lo devi ringraziare perchè ti ha regalato il tempo.

Fame di fama ha detto...

Come ti capisco!
Anch'io mi sento spesso stretto tra tante diversi interessi che vorrei seguire e il tempo che risulta sempre insufficiente.
Il problema è che si sacrifica sempre ciò che più ci piace, destinando quasi tutto il tempo a nostra disposizione ai doveri... è quello che mi succede anche in questo blog, nonostante le continue esortazioni di fraN...