mercoledì 2 maggio 2007

Senegal..settima ed ultima puntata


Siamo all’ultima puntata.
All’aeroporto i controlli sono severissimi.
In aereo guardo il finestrino, è la prima volta che decollando non vedo la città illuminata!!!! Dimenticavo sono ancora in Africa.
Nella mia mente si affollano pensieri, idee, propositi, ma ….il sonno mi prende.
Il comandante dell’aereo annuncia che stiamo per atterrare all’aeroporto di Parigi, si torna in Europa. A forza io ed i miei compagni di viaggio non parliamo del Senegal, prendiamo un giornale Italiano e vediamo cosa è successo nella nostra settimana d’assenza. Personalmente leggendo la cronaca nera non mi meraviglio……… che abbia visto di peggio?
Mi accorgo che il mio modo di vedere le cose è cambiato, il mio pensiero è cambiato. Sarà una questione temporanea penso, ma oggi ad un mese di distanza mi accorgo che è ancora così.
Già….. il mal d’Africa esiste, mi risollevo pensando che ad Ottobre sarò di nuovo tra la mia gente.. Ma che sto dicendo “la mia gente”?
Si.
Sono queste le parole che mi vengono in mente, anche se ho la pelle diversa mi hanno fatto sentire uno di loro.
La convinzione e la voglia di aiutarli cresce ogni giorno di più, penso concretamente a cosa posso fare, ho preso un impegno con chi, come i nostri figlio ci hanno prestato il mondo.


P.S. scusate se vi ho tediato con queste puntate, ma il nostro blog è un mezzo di comunicazione che per principio DOVEVO USARE.
Nota: nel prossimo Giugno o Luglio organizzerò una serata senegalese nel mio paese (pardon Città) alla quale gli sbloggati NON DOVRANNO MANCARE.

2 commenti:

epursimuove ha detto...

Puoi contare su di me per la serata senegalese e personalmente non mi hai per nulla "tediato".

Anzi trovo i tuoi appunti di viaggio una fonte del conoscere che ha dissetato parecchio il mio desiderio di sapere su quel continente del quale non si dice mai nulla se non guerre e carestie.

Fame di fama ha detto...

Devo ancora "digerire" il piatto misto senegalese composto da ingredienti vari: alcuni titillano il palato e ti fanno venire fame (di sapere), altri ti disgustano e vorresti non assaggiarne altri e, possibilmente, non sentirne più nemmeno l'odore...
Ma l'Africa non è una pietanza esotica che possiamo decidere o meno di accettare, non per sempre almeno.
Prima o poi, tutti noi ci troveremo a vivere un'esperienza legata a uno degli innumerevoli mondi "meno sviluppati". Sarebbe bene arrivare a quel momento non del tutto impreparati e ringrazio Carlo per avercene dato un assaggio.