mercoledì 13 giugno 2007

Il Santo del mondo


In questo mondo dove si pensa di ottenere tutto con una mangiata di click o di banconote, può sembrare strano postare un qualcosa di questo personaggio. Rispettato da tutti i credi religiosi, presente in tutti i luoghi di culto, oggi è la sua festa e mi duole tanto non essere a Padova.
Un incontro che risale al 1999, un incontro molto importante. Ovviamente quando non c'è il romantico rumore delle banconote, nel nostro bel paese non se ne parla. Sono stato nella città veneta il 13 giugno due o tre volte...non ricordo... mi impressionò che un evento del genere fosse trascurato dai media. Oggi penso che Padova, non ha bisogno di nuovi turisti, la città è già ricca, si preferisce puntare su altro. E cosi che si trascura il Santo che ha milioni di devoti in tutti i posti del mondo, veramente tutti. Mai visto una babele come li a Padova. Africani, italiani, americani sudamericani, australiani , europei... tutti senza fanatismo, tutti contenti solo di esserci come lo ero io. Ieri stavo vedendo History Channel, che parlava di Caravaggio...notai un particolare deludente: tutti i documentari sulla nostra Storia sono fatti da inglesi o americani, gente che passeggiando per Roma parla inglese e racconta entusiasta la nostra storia. Mi ricordai di Benigni e il suo record di ascoltatori quando parlò della Divina Commedia. Penso che qualche potere voglia farci dimenticare la nostra storia, la nostra arte, il nostro essere italiani. Ritornando al Santo, che pur essendo portoghese, amò l'Italia, essendo io un suo devoto ammiratore, nonchè amico, vorrei invitarlo a farci ritrovare il nostro essere italiani...fra le tante cose , lui, è colui che fà ritrovare le cose perse. E di cose perse ne abbiamo le tasche piene.
Per concludere questo "strano" post inviterei i lettori a leggere qualcosa su questo grande personaggio.
W il 13 Giugno.

8 commenti:

Carlo lo spoltorese ha detto...

Il Santo guerriero, questa è la definizione che ricordo.
Personalmente non amo i bagni di folla, quindi penso che a Padova non andrò mai nelle giornate di Giugno.
Per quanto riguarda i mezzi di comunicazione (espressamente non dico mass-media altrimenti che Italiano sarei)
ne abbiamo già parlato in altri post, e la conclusione è sempre la stessa: sono gestiti da persone quindi ci vogliono le "banconote".

In ultimo i documentari....beh farò un post sull'argomento, per adesso dico:
Meglio inglesi ed Americani che i Francesi (eccezion fatta per Jaques Costeau)

Graziana ha detto...

Certo Fran .. vado anch' io a documentarmi meglio ..

Aggiungo solo un "Buon onomastico!" per tutti gli Antonio, in particolare a quelli di Pescara. Ho potuto constatare che la devozione verso questo Santo è molto sentita in Città.

Carlo lo spoltorese ha detto...

Mi permetto di contraddire Graziana!!!! Che sicuramente sorriderà:
L'Antonio Santo Venerato in Abruzzo, è L'abate, che vede gli onori della cronaca il 17 Gennaio.
Una tradizione fortissima nella nostra splendida regione, infatti in ogni stalla o aia era e sono presenti immagini del santo accompagnato dal fedele maialino.
Che dire poi della celebre rappresentazione
"de lu Santandonie"
sempre riferito all'abate.

Scusate se ho precisato ma sono molto legato all'abate.

fraNcesco ha detto...

Scusalo, Graziana....ma Carlo essendo di Spoltore è abituato ad altro. Non ti ricordi Mario di Spoltore?

Graziana ha detto...

Certo che sorrido:-) Però non mi contraddici Carlo, anzi...
Mi riferivo alla devozione espressa dalla Città di Pescara, non dalle zone rurali interne.
Puiù di una volta ho sentito questa frase dagli Antonio pescaresi di mia conoscenza:
-Io festeggio l' onomastico il 13 giugno, non il 17 gennaio...

Non si tratta di una diatriba tra santi, per carità...Ma è normale che una città di mare non senta forti legami col Santo protettore degli animali domestici e da cortile ...

Sono legatissima anch' io al grande Abate e rincorro nelle varie località i riti in suo onore ancora adesso... Non è un caso o una scelta, considerato che le mie origini sono contadine..

Chiedo scusa a fraNcesco se sto usando un tono scherzoso; Non intendo affatto dissacrare la festività odierna che per lui ha un significato ben più profondo, rispetto ai nostri commenti...

Con amiciza verso entrambi
Graziana

Carlo lo spoltorese ha detto...

Fran
Hai propio ragione sono abituato al meglio!!!!!!!
ha ha ha hha

fraNcesco ha detto...

Ragazze e ragazzi ricordatevi anche l'allegoria.
E Graziana ha ragione completamente, un Grande Antonio una volta rispose ad un augurio di onomastico invernale: Quello è un altro, io sono di Padova.
Beh, questo Antonio era di Pescara.

epursimuove ha detto...

Confesso la mia quasi totale ignoranza nella storia del Santo del mondo ; sapevo che era di Lisbona ma poco più e credo che approfitterò del post di fraN per leggere qualcosa al riguardo; mi sento più "preso" dalla storia del nostro Francesco, il poverello di Assisi e cofesso che ogni volta che vado ad Assisi provo emozioni particolari.