martedì 14 agosto 2007

Ferragosto, ovvero, Feriae Augusti

Dopo la notte di San Lorenzo, ci avviciniamo al cuore della festa coincidente col periodo del riposo per eccellenza: il Ferragosto appunto.
Le origini sono antichissime e i significati molteplici per sovrapposizioni ed interposizione di sacro e profano, pagano e cristiano.


La festa, o meglio, i rituali del festeggiamento alla Madre di tutti gli uomini, risale al Neolitico, quando l' uomo adottò il modello di vita stanziale di allevatore-raccoglitore-agricoltore.
Dopo i raccolti, testimonianza della fecondità e generosità della terra, gli uomini e le donne del tempo, sentirono il bisogno di innalzare altari votivi su cui offrire i prodotti della terra alla Madre di tutte le messi e regina della fecondità: l' immensa regina del cielo, della terra e del sottosuolo.
Possiamo immaginare le forme rituali che accompagnavano l' offerta: fuochi, danze ...

Con la cristianità le offerte votive, i fuochi, i banchetti ed ogni tipo di ritualità furono dedicate alla Vergine Maria Assunta in cielo che in ogni regione assume la sua connotazione.
Nelle zone rurali, dopo le cerimonie liturgiche che prevedevano a volte anche la benedizione dei bambini (primizia per eccellenza) seguiva la consumazione comunitaria del cibo, per lo più il pane nelle sue varie forme, sull' erba, davanti al sagrato della chiesa.

Etimologicamente la parola significa "Le ferie di Augusto": una festa in cui si celebrava il raccolto dei cereali, spostata da settembre ad Agosto dall' imperatore Augusto: il mese che portava il suo nome. I rituali prevedevano banchetti ed ogni sorta di eccesso, cui potevano prendere parte anche schiavi e serve, soprattutto al suo culmine, il 15 di agosto appunto. Occasione unica che vedeva l' abolizione delle classi sociali.

Bene ... oggi ognuno festeggia come crede, religiosamente o in forme più goderecce, ma tutto- grigliate di carne o pesce, fuochi artificiali, falò, altra "erba", processioni- tutto affonda le radici e le motivazioni in un passato più o meno lontano.

1 commento:

Fame di fama ha detto...

Peccato che di così lunga e ricca tradizione oggi sia rimasta solo la parte più povera e banale, ovvero un pretesto per sfogare in un giorno tutto ciò che non si ha la possibilità di fare nel resto dell'anno...
E allora ecco che il Ferragosto diventa una giornata in cui la montagna viene presa d'assalto da gente che appicca fuochi ovunque perché vuole contemporaneamente stare in montagna, abbuffarsi come e più del solito, incontrarsi e schiamazzare con quanti più amici e parenti,...

Non biasimo coloro che preferiscono trascorrere quella giornata lavorando o rinchiudendosi in casa.