giovedì 16 agosto 2007

La borsa e il cestino

Crisi delle borse mondiali, tutti ne parlano. In pratica i nostri soldi sono stati amministrati male. Ovviamente tutti ne parlano. Già prima di questo crollo ci hanno annunciato che a settembre (fine dell'estate , o quasi) tutto sarebbe aumentato.

Bene, benissimo... dobbiamo pagare di più le cose che noi stessi produciamo, e anche qualcosina di più per chi custodisce i nostri soldi. Noi chi? Noi che abbiamo il cestino, gente che cerca di produrre richezza con il proprio lavoro e non con quello degli altri. Del nostro cestino, sempre più misero, nessuno ne parla. Il nostro cestino non è quotato in borsa ma non ha mai danneggiato nessuno.
p.s.
Il Brasile (amato Paese) ha subito il 13,2%  di aumento del rischio paese (traduzione dal portoghese) ... più è alto il numero e meno si considera la possibilità che il Paese in questione possa saldare il debito. Il dollaro rispetto al real (moneta brasiliana) ha raggiunto il prezzo più alto dal 14 Marzo. Cosa significa ai miei occhi ciò? Semplice, se la borsa si svuota si prende dal cestino che pur essendo mezzo vuoto si stava riempiendo.

3 commenti:

Graziana ha detto...

Che sacrosanta verità ... e che bella quell' immagine ... rende proprio l' idea!

epursimuove ha detto...

Questa è una storia annunciata; le banche americane dopo aver elargito a larghe mani mutui facili con tassi molto bassi facendo ripartire la loro economy, in un paio d'anni hanno rialzato di molto i tassi d'interessse mettendo in ginocchio milioni di persone. Nel frattempo hanno rapidamente emesso bond legati ai mutui (ossia venduti titoli garantiti dalle case vendute con i mutui) promettendo ottimi rendimenti, per cui la patata bollente è stata girata a mezzo mondo (Italia compresa).
Una bella "SOLA" targata USA, il tutto nella "legalita".

Fame di fama ha detto...

Sono curioso di vedere le ripercussioni di questa crisi sui nostri mutui.
Il meccanismo che ci hanno spiegato è: se la borsa va su -> aumento dei tassi d'interesse -> aumento delle rate per chi ha un muto a tasso variabile; se la borsa va giù -> diminuzione dei tassi per spronare gli investimenti -> rate dei mutui più basse.
Ora che le borse hanno perso punti ci aspettiamo una riduzione delle rate dei nostri mutui, oppure vale la stessa regola del carburante, ovvero che i prezzi salgono quando sale il prezzo del petrolio e non scendono quando il petrolio costa meno?