sabato 29 settembre 2007

E ora nel Laos?

Chi ha letto le puntate del Postino, avrà notato che c'è un personaggio che vive in Laos da me immaginato. Alle scuole medie il nostro maestro di religione era un Frate, un giorno venne e ci abbracciò tutti e disse: "Domani parto per il Laos"!
Da allora penso a quel Frate e al Laos.
Il Laos forse sta peggio della Birmania, è confinante con la Birmania e cercando in Internet ho trovato una notizia dal Bangkok's Independent Newspaper:
"In what could be a harbinger of things to come in Burma, in bloody turmoil, a chartered flight from the country landed in Vientiane, Laos' capital.Rumours have been rife, right through the day, in the strife torn country that the military junta supremo, Senior General Than Shwe's family was planning to leave Burma.The family of eight was said to have boarded Burma's Air Bagan flight, which landed in Vientiane at 6 p.m. (local time) on Thursday, according to the Merinews.
The chartered flight carried eight passengers. Than Shwe's close associate Tayza, a business tycoon in Burma, owns the airline....."
In pratica si suppone che i capi birmani sono già scappati in Laos , dove ci sono i loro degni amici.
Scrivendo questo post, penso a diverse cose:
1) I capi birmani hanno tagliato Internet...sottolineando l'importanza che ha nelle comunicazioni e nella vera democrazia (in Italia ancora lo capiscono)
2) Che il nostro amico birbano nonostante tutto riesce a scrivere (lui in ogni caso è di Singapore)
3) Che è bastato cercare un pò di news in internet, per saperne più dei nostrani giornalisti.
4) Che molto probabilmente la protesta si espanderà anche nel Laos
5) Che Frate Francesco (si chiama cosi) eventualmente si unirà ai monaci buddisti per cercare di cambiare anche il Laos...e se è ancora vivo (sono passati tanti anni) e leggerà questo post (remota ma esistente probabilità) gli mando un grande abbraccio che lui mi dette e che non dimenticherò mai.

1 commento:

epursimuove ha detto...

Al riguardo credo che:
1 I politici italiani ormai hanno compreso pienamente l'importanza della rete, ma non avendo ancora trovato un modo di "controllarla", la boicottano;
2 Che appunto alla rete non puoi tappare la bocca;
3 che i nostri giornalisti sono una manica di asserviti (tranne una sparuta minoranza);
4 probabile;
5 che magari se non Lui, questo post potrebbe leggerlo qualche parente pescarese, e che comunque partecipo all'abbraccio.

Comunque sulla politica estera siamo spessi presi per i fondelli, le fonti sono scarse e poco attendibili; a breve mi aspetto che:
1 con l'arrivo del freddo mi aspetto la telenovela dell'Ucraina che chiuderà i rubinetti del gasdotto russo;
2 L'Iran è un paese canaglia;
3 In Pakistan, se l'attuale Presidente perdesse il potere, diventerebbe anch'esso un paese canaglia perchè ospita i talebani ed i terroristi ( ora pare che li combatte) e poi ha l'atomica!!!
etc. etc. etc....