lunedì 3 settembre 2007

Il postino XXV

Signori, Antonio e Ettore come ben sapete sono innocenti, disse Paola, Antonio mi dispiace ma io ho dovuto fingere di essere la tua amante, e lavorare alle poste per proteggere anche tuo fratello Ettore. La banda è stata sgominata, continuò Paola, ma le cose sono andate in un modo non previsto, ci sono stati dei morti "importanti" ora ragazzi miei dovete "scomparire" almeno per un pò.
Il mio distretto vi farà avere una seconda identità, ma dovete lasciare immediatamente l'Italia. Vi consiglio di fare tutto in fretta, ho già contattato Mantru ed è l'unico che vi possa garantire un pò di protezione, ecco qui, ragazzi miei, due biglietti per il Congo e due nuovi passaporti. L'aereo partirà da Roma dopodomani, mercoledì, preparate il tutto e partite. Mantru fa parte della rete di Gasparre quindi fidatevi.
Antonio restò fisso a guardare le labbra di Paola che sparavano le raccomandazioni. In lui esplose il tutto come una bomba atomica...restò a bocca aperta per tutto il tempo del discorso di Paola.
Ettore quasi cadde dalla sedia, Paola amante di Antonio? Devo prendere l'aereo? Il Congo? Una nuova identità?
Paola, esclamò: Avete domande ragazzi?
I fratelli si guardarono, e balbettando ognuno esclamò qualcosa tipo: Cosa faremo in Congo? Ma tu Paola...ma io, ma non posso....
Andate in Congo tranquilli ,vivrete ancora, ragazzi miei, vivrete ancora...fate buon viaggio....e chiuse la porta inviando un bacio nell'aria.

1 commento:

Graziana ha detto...

Che colpo di scena ... e che tenera l' immagine del postino in alto a destra.

E dire che non avevo capito subito ieri mattina; avevo pensato a un link a una testaya giornalistica.

Modo elegante e garbato per ricordare a tutti la storia in sospeso ...