domenica 9 settembre 2007

Stadi diversi

Ho visto due partite, una su internet in streaming e l'altra in TV. Nella prima abbiamo perso sonoramente, nella seconda abbiamo pareggiato. La prima si giocava in Francia la seconda in Italia. Nella prima durante il nostro inno c'è stato il silenzio e l'applauso, nella seconda ci sono stati i fischi all'inno francese. Nella prima durante le fasi di una meta italiana tutto lo stadio incitava la corsa del nostro ragazzo, nel secondo la gente si è addormentata. La prima era Italia Nuova Zelanda di rugby, la seconda è stata Italia Francia di calcio. La prima era sport la seconda non so. La prima si doveva pagare per vederla, la seconda era omaggio. Questa è la lampante dimostrazione di due differenti tipi di spettatori, di due modi di vivere una giornata sportiva, potrei forse esagerare ma credo che sia anche un modo diverso di vivere. Fischiare durante un inno "avversario" , e cantare il nostro non è attaccamento alla propria nazione ma esattamente l'opposto.
Ah.. dimenticavo... nella partita di calcio, l'Italia non ha pareggiato ma ha perso.

4 commenti:

epursimuove ha detto...

I fischi nell'inno francese mi hanno amareggiato non poco, ma nelle stadio c'erano sicuramente 80.000 tifosi mentre gli sportivi erano sicuramente meno; un concetto da me gia espresso, il tifoso, soprattutto quello di calcio, spesso non ha una educazione sportiva.
Ieri erano in tanti a fischiare, quasi tutti, un brutto spettacolo visto da mezzo mondo.

Anonimo ha detto...

...purtroppo siamo "italiani" ...
http://tcc.itc.it/people/rocchi/fun/europe.html

fraNcesco ha detto...

ci sono anche altri italiani, che purtroppo non fanno notizia...

gattone68 ha detto...

Penso personalmente che il mondo del calcio vada rivisto nella sua globalità.
Troppi interessi in gioco e lo sport del calcio è diventato una marionetta in mano a pochi burattinai che tirano le fila.
Il perchè? Perchè piaceva a tantissime persone, perchè bastava un pallone per fare una partira, anche in mezzo ad una strada.
Adesso invece, sia per giocare che per tifare, se non sei superorganizzato e superattrezzato non ti considerano neanche.
Ecco spiegato i fischi di San Siro: qualcuno comanda "All'inno francese tutti devono fischiare" e tutti i presenti come marionette fischiano, senza rendersi conto di quello che stanno facendo.
Ho le mie idee che le cose siano andate così, e non metterò mai piede in uno stadio fino a quando non percepirò a pelle che qualcosa sarà cambiato.