martedì 18 dicembre 2007

Cena della vigilia


Cenone di Natale

Cari amici del blog vi racconto cosa mangerò la sera del 24 Dicembre vigilia di Natale. Mi chiederete, perché? E’ semplice, in televisione fin da quando ero piccolo sentivo parlare del prezzo del capitone, del cappone, dello spumante……..io però queste cose non le mangiavo e mi chiedevo ma quando cavolo si mangeranno queste pietanze? La sera tra il 24 ed il 25 Dicembre, oppure il 25 Dicembre a pranzo? Non vi nascondo che ad oggi non so quando cavolo si mangia il capitone o i capponi quindi………..vi dico cosa mangerò io il 24 sera.
Innanzi tutto mia nonna mi diceva che per la cena dovevano essere presenti 7 o 9 pietanze (non ho mai approfondito la ragione e me ne pento amaramente), poi, nel caminetto doveva esserci un grosso “ticchio” (pezzo di legno) che doveva ardere fino alla mattina successiva (la motivazione era quella che “doveva scaldare il “bambinello”).
Primo piatto:
Capelli d’Angelo (spaghetti sottilissimi) con sardelle fritte e peperoni dolci fritti.
Secondi piatti:
Rape e fagioli, Sardelle all’olio e cipolla, Papalina (piccolissimi pesci) fritta, frittata con verdure, Formaggi di vario genere, Baccalà arrosto con peperoni, legumi all’olio.
Mandarini e noci per frutta, fritti di Natale e…..anziché lo spumante un bicchierino di vino cotto.Questa era e sarà la mi cena di vigilia. Come avrete letto, tutti gli alimenti sono tra i più poveri ma, sempre presenti nelle case poiché fanno parte della cultura contadina abruzzese. Avrete sicuramente notato che è assente la carne (anche su questo non ho mai approfondito), soprattutto quella di maiale (altra componente della nostra tradizione) poiché solo alla prima luna di Gennaio i nostri contadini avrebbero “immolato” il suino!!!!!!!!!!! Quindi anche quest’anno quando sentiro al telegiornale che il prezzo del capitone o del cappone è alle stelle mi chiederò: ma quando cavolo si mangia il capitone?

1 commento:

epursimuove ha detto...

Da me un capitone a Capodanno mio padre lo rimediava sempre (vivo, ed io da bambino a giocarci di nascosto nella vasca); alla vigilia un piatto che non manca mai è il baccalà (ne vado pazzo)