lunedì 12 maggio 2008

avventure e motti

Non mi piace riempire formulari o schedari (nemmeno assegni o altro, in verità...), mi sembra di dover sottostare ad un pensiero altrui, che ha deciso cosa chiedermi e come chiedermelo e le risposte mi appaiono sempre come incatenate ....per cui, dato che io qualcosa so di voi, ma voi, immagino, poco di me, dedico questo mio primo post ad un motto che ultimamente mi sta guidando nell'avventura della vita. È in latino: LENTIUS, PRUFUNDIUS, SUAVIUS. Era di un politico gandhiano della mia terra d'origine (l'Alto Adige..niente ricette abruzzesi, quindi!!!!), morto suicida ormai vent'anni fa, Alexander Langer. Aveva lavorato molto per l'integrazione culturale delle diverse etnie delle regione, che si davano battaglia arrivando a situazioni e comportamenti che sfioravano il ridicolo.

Il motto (più lentamente, più profondamente, più dolcemente) è vagamente orientale, ma presuppone un'azione decisa e costante anche se dolce e saggia. Io ovviamente non sono niente di tutto ciò... sono sanguigna e arzigogolata....ma aspiro a diventarlo!!!!


saluti

marica


4 commenti:

Graziana ha detto...

Bene Marica,
ora ti conosco un po' di più.
Arduo e interessante il tuo progetto di vita ...
Dovrei impormi anch' io qualcosa di simile ... non mi farebbe male ... Anch' io sono molto passionale, nel bene e nel male. La parte afferente al bene, non mi dispiace conservarla: i gesti più belli e generosi li ho compiuti grazie al mio essere senza riserve e sanguigna , come dici tu..
Poi, ogni medaglia ha il suo rovescio ... l' altro estremo è sede di irosità, impulsività, specie nei momenti di saturazione. Lì starebbe bene il tuo bel motto.
Non ho conoscenza diretta della tua terra; tu sei il primo ancoraggio diretto quindi :-)
Ricette e tradizioni, pur se diverse dalle nostre, non ci dispiacerebbero affatto, anzi...

marica ha detto...

Il rovescio della mia medaglia, ultimamente, è l'impazienza, la difficoltà a vedere un po'più in là.
Infatti, nonostante non mi manchi la mia terra, tranne gli affetti, ovviamente, a volte vorrei poter salire in cima ad una montagna e guardare il mondo e la mia esistenza dall'alto. Adoro tutto del mare e l'appennino mi sta conquistando, ma quel salire veloci su di una montagna, camminare fino ad allargare i pensieri, trovarsi a "sentire" il respiro della roccia, la solidarietà con la sua capacità di elevazione, il bisogno di ringraziare, il sentirsi fratelli sotto lo stesso cielo pesante (perché quando si è in alto il cielo pesa...non so perché)....chissà se mi scappa una vacanza!!!!!

Marica

Graziana ha detto...

Marica, sono off topic; dopo che hai letto posso cancellare ..

Volevo dirti che noi abbiamo acquisito l' abitudine di classificare i nostri interventi con un' etichetta o anche più secondo i contenuti espressi.

Inoltre facciamo precedere l' etichetta dal nostro nome preceduto da un asterisco: *Graziana per esempio.

Ciò consente di classificare i nostri post con più criteri(per mese [questo lo fa il sistema in automatico], per nome e per contenuto), lo scopo è quello di rintracciarli con modalità più articolate.

Chiaramente non è una regola ferrea, si può decidere di postare liberamente come hai fatto fino ad ora. Perdona la mia manìa didascalica; forse è totalmente superflua; in tal caso, prendila semplicemente come una forma di ulteriore accoglienza e ignorala :-)

Ciao, a presto!

marica ha detto...

ok...non ci avevo fatto caso....