martedì 23 dicembre 2008

Un altro post di Natale

Cari sbloggati non ci siamo. Sono passati tanti anni insieme e ancora non ci conosciamo. Il primo post di Natale è quello che NON deve essere. E' un Natale che non voglio e che non accetto.

Le luci si devono accendere dentro di noi, non voglio sms,telefonate o email di auguri. Non li accetto. Il regalo che non ha valore è un abbraccio. Un abbraccio non si consuma, ne si dimentica....ne si ricicla.
Io auguro a tutti voi di dare e ricevere un abbraccio. Di essere sommersi dalla neve cosi fredda e cosi soave da soffocare le nostre tristezze e di svegliarsi nel 2009 pieni di energia e voglia di sperare ancora. Un abbraccio a tutti voi che non avete la possibilità di riceverlo da me, o che vi accontentate di una stretta di mano del post 'natalizio' precedente. 
fraN presente

4 commenti:

epursimuove ha detto...

Caro fraN,
spesso faccio fatica a capire i tuoi intenti perdonami, ma non comprendo la durezza di queste parole, Graziana voleva solo scrivere un post sulla storia di un inno di Natale e non mi sembra proprio una "falsità"; ad esempio ricordo benissimo il post con il calendario dell'avvento di Graziana che io e mio figlio abbiamo sfogliato diverse volte.
L'ipocrisia è dilagante, a Natale si vende a chili e dicono che vada a ruba, ma c'è anche chi opera nel silenzio (gratis) aiutando e tendendo una mano a chi ne ha bisogno.

Graziana ha detto...
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Graziana ha detto...

Caro fraN,
io credo che un po’ ci conosciamo, invece; almeno quel tanto che basta, per affermare che noi sbloggati un denominatore comune lo abbiamo: l’ amore per l’ autenticità a discapito di qualunque facciata apparente e ipocrita.
Non è il doppio senso delle vostre o tue argomentazioni (mi pareva di aver letto due nomi in fondo al post precedente … oppure ho le traveggole … perdonatemi); dicevo: non è il senso spiegato successivamente che mi è sfuggito.

E’ il tono categorico, come dice epursimuove, e soprattutto le parole testuali che mi hanno creato un lieve imbarazzo, non il punto di vista.

“Tutti sentono il dovere di fare falsi auguri a falsi amici … " ecc. ecc. mi è parso un sillogismo aristotelico dal quale nessuno era escluso: tutto qui. Ed io in quel tutti, al di là delle tue intenzioni, mi sono sentita un po’ stretta: tutto qui.
Vivi una serena giornata, fraN…
Ed auguro a tutti un sereno Natale; un Natale che perduri tutto l’ anno.

Fame di fama ha detto...

Spero di poter sintetizzare e impacchettare il tutto con un caro e sincero abbraccio a tutti voi (solo un abbraccio, fraN, non ti fare strane idee... :-DDD )