domenica 18 febbraio 2007

Carnaval

E' Carnaval, e come tutte le cose che riguardano il Brasile, è molto difficile scriverle. Ho assistito a due tipi di Carnaval in Brasile. Quello nordestino e quello "carioca". Durante il Carnaval nordestino c'è solo festa, non c'è tempo di pensare, camion con musica bombardano le strade dove milioni di persone ballano senza freni. Ho visto nonni e nipoti ballare insieme. Non esistono maschere, anzi è il periodo dove le maschere ce ne sono di meno. I ricchi sono rinchiusi in stabili che si affacciano sulle strade, sorvegliati dalla polizia. Nelle strade ci sono tutti gli altri, gente scalza, che simpaticamente i brasiliani chiamano pipoca "popcorn", poichè dall'alto sembrano milioni di fiocchi che scoppiano. Il Carnaval "carioca" si svolge nel Sambodromo, dove un'esplosione di colori (non credevo prima di vedere questo tipo di Carnaval, che esistessero tutti questi colori nel mondo), sfilano accompagnati da una batteria di percussioni che fanno tremare tutto e da canzoni ripetitive, talmente melodiche che ti entrano in mente, e non se ne vanno nemmeno dopo anni. Il Carnaval è folia, tutto è permesso. Accadono tante cose nei Carnaval, talmente tante che non riesco a dire carnevale, ma Carnaval.

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