sabato 17 febbraio 2007

Il Clima cambia? Da sempre .. e "alcuni" ci marciano!!!


Quest'inverno cosi strano e anomalo ha sicuramente dato voce alla categoria dei catastrofisti, cioè quelli che prevedono in un imminente futuro, catastrofi naturali provocate dall' attività antropica.


Il sottoscritto si considera uno dei tanti che si preoccupa per l'ambiente, per i danni e le devastazioni che esso subisce dalle attività umane, e che per questo si impegna nei propri limiti, a fare qualcosa per migliorare le cose, separando i rifiuti e assumendo comportamenti rispettosi per la natura.
Ma ugualmente, quando vedo servizi in TV, o leggo notizie sui giornali, pagine intere nelle quali esperti o presunti tali prevedono catastrofi imminenti nei prossimi decenni, mi viene subito il sospetto di notizie propagandiste atte a speculare su un argomento di gran moda negli ultimi tempi.


Il clima terrestre ha da sempre naturali oscillazioni per lunghi periodi (le cosidette ere), legate all'attività solare, alle variazioni dell'inclinazione dell'asse terrestre etc. (vedi glaciazioni), ed all'interno di queste ere, modeste oscillazioni periodiche dovute a variazioni atmosferiche (ad esempio quantità di CO2), che di fatto modificano il clima di aree geografiche (basti pensare che solo 2000 anni fa alcune zone del Sahara erano verdi vallate); per cui mi chiedo, da dove questi esperti prendono i dati per simili previsioni apocalittiche a breve termine, senza prima riflettere sulla storia climatica e geologica del nostro pianeta?

Eh no, in queste affermazioni di personaggi, che in prima pagina si sbandierano paladini dell'ambiente a caratteri cubitali (vorrei tanto sapere se nelle loro case separano i rifiuti), sento puzza di bruciato, qualcosa anche quì non quadra.
Con questo non voglio assolutamente incoraggiare teorie rassicuranti che nulla sta accadendo (stile yankee), ma l'essere strumentalizzato per altri fini proprio non lo sopporto.


Per esempio, tornando al nostro inverno estemporaneo, si deve dire che un po a sorpresa, abbiamo il gelo dietro l'angolo (Russia , Finlandia e zone limitrofe), che è in fase di espansione verso ovest, e che sta di fatto creando un braccio di ferro con la cosidetta "porta atlantica", e se quest'ultima, dopo due mesi di dominio assoluto sulla scena europea, dovesse improvvisamente implodere, beh rischieremmo di ritrovarci improvvisamente a fare i conti con freddo, neve, gelate e quant'altro; allora, fine delle preoccupazioni? Del processo di desertificazione del sud Europa o del surriscaldamento del Pianeta?

No affatto, questi problemi ci sono e restano, ma prima di imputare tutto esclusivamente all'attività umana, dando a queste previsioni certezze divine (l'apocalisse), ce ne vuole e anche tanto.


Noi abbiamo a disposizione una macchina formidabile per risolvere problemi come questi, un dono meraviglioso il nostro cervello, ma il guaio è che dimentichiamo che su questo mondo siamo solo di passaggio, un frammento della vita del nostro Pianeta, mentre invece ci comportiamo, viviamo ed operiamo come se fossimo eterni, padroni assoluti di un mondo che non ci appartiene!!

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