martedì 20 marzo 2007

SportivaMente

Sono spinto dai puntualissimi post di fraNcesco sul rugby e dall'input dello Spoltorese che mi ha ricordato i miei trascorsi in atletica.
Parlo dunque dello sport. Sport inteso come uno degli elementi delle nostre vite. Anzi: il modo in cui viviamo lo sport rispecchia un po' tutte le scelte che facciamo nella vita.

Quando parlo di scelte, non intendo situazioni tipo la famiglia che si divide tra chi vuole vedere la partita e chi un film o magari uscire anziché stare attaccato al televisore. No, siamo fuori strada.
Quando parlo di scelte di vita mi riferisco a valori come la lealtà e l'onestà, soprattutto verso se stessi.
Ad esempio, quando prendo la bici o vado a correre cronometro sempre le mie prestazioni per scarse che siano. Questo un po' per un rimasuglio d'agonismo che non m'ha mai abbandonato, un po' per il gusto della sfida con me stesso, per vedere se e quanto riesco a migliorarmi e quali sono i miei limiti.
Conosco e stimo, invece, persone che fanno la loro attività fisica, più o meno intensa, solo per il gusto di farlo, senza porsi obiettivi.
Scelte di vita, appunto.
All'altro estremo ci sono quelli che devono sempre dimostrare di essere i migliori. Sono quelli che ricorrono a qualsiasi genere di "aiuto" per vincere ed essere applauditi, poco importa se hanno dovuto imbrogliare e/o riempirsi di droghe. Mi fanno una pena enorme perché non si rendono conto che hanno già perso.

Da parte mia posso solo dire che da sempre lo sport mi ha aiutato a stare bene con me stesso e con gli altri insegnandomi cose importanti come: saper stare in un gruppo, rispettare gli avversari, riconoscere i propri limiti, non esaltarsi troppo per i successi e non disperarsi eccessivamente per le sconfitte.

Così, sportivamente, si rende sportiva la mente.

2 commenti:

fraNcesco ha detto...

Concordo pienamente, mi devo disintossicare dal calcio , come scrissi in precedenza... in pratica lo sport è da poco che lo conosco

epursimuove ha detto...

Sportivo:praticare=tifoso:assistere
Questa semplice proporzione puntualizza una differenza semplice ma che oggi si confonde spesso; lo sportivo è colui che pratica lo sport, non importa se per puro diletto ma pratica, il tifoso è colui che non fa attività sportiva ma assiste, e anche se guarda lo sport solo per diletto, definirsi sportivo è un po una forzatura.
Quello che hai scritto sono semplici parole di uno sportivo vero, che prima di ogni altra cosa compete con se stesso e la sua coscenza.
Personalmente mi ritengo molto fortunato ad aver praticato sport da adolescente (atletica) ed ad aver fatto un po di gare , quando le vivevo con passione e genuinità assoluta.
Rimpiango molto di aver mollato a 16 anni per seguire strade sbagliate.
Ma quel breve periodo di sportività intensa, mi ha lasciato tanto e credo che la maggior parte di quelli che la domenica fanno casini allo stadio, non siano mai stati sportivi praticanti.
Consiglio a tutti, a qualsiasi età, di fare un po di sport e di appassionarsi ad una sfida con se stessi, con i propi difetti e/o limiti, perchè questi uno alla volta, verranno fuori tutti.
Per uno di questi a 16 anni ho mollato e lo sport me lo ha evidenziato e sottolineato.
Non a caso lo sport è una palestra della vita!!!