mercoledì 18 aprile 2007

PESCARA... MARMELLATA ADRIATICA

Oggi mentre davo un'occhiata agli articoli di wikio Pescara nel nostro blog, mi è andato l'occhio su: Pescara tra scandali e cemento: «la politica non smentisce né conferma».
Così sono entrato nel link e poi nell'articolo di Repubblica del giornalista Statera: Pescara la rampante tra cemento e scandali, che ho letteralmente divorato in un attimo, inchiodato e sorpreso nell'analisi dura e pesante, ma ineccepibile sulla mia città fatta da un giornale nazionale come La Repubblica.
Devo ammettere che, per un pescarese purosangue come lo sono io, leggere certe verità con pillole di amarcord, fa proprio male, ma anche tanta rabbia.
Fa male il silenzio dei politici che ci governano, degni rappresentanti di un popolo che li elegge con molta leggerezza.
Mi vien da pensare, come si può in silenzio assistere allo scempio della propria città senza che nessuno alzi la voce; e i giornali locali perchè di inchieste o denunce ne fanno ben poche e da tutt'altra parte.
Un certo Joseph Pulitzer che in fatto di giornalismo se la cavava diceva: una stampa cinica e mercenaria prima o poi creerà un pubblico ignobile;
La mia città ha un cancro meno appariscente di altre, dove la criminalità la tocchi con mano, ma ugualmente, anche qui arriva il puzzo del compromesso, come disse un grande che ammiro, e questo puzzo lentamente sta invadendo la mia città.
Di gente ignobile purtroppo ne vedo parecchia e sono serviti e riveriti nelle stanze del potere, e non mi riferisco a chi appare agli occhi di tutti.... forse il mio tono è un po' esagerato, data l'ora tarda la stanchezza mi fa essere troppo pessimista, Pescara è ancora un'isola felice come si dice in giro.
No, non è così purtroppo, non lo è più e vi invito a riflettere...

4 commenti:

Carlo lo spoltorese ha detto...

Caro Epursimuove
-Sulla stampa concordo pienamente con tè.

-Sulle "eminenze grige" che tirano le fila dei politici pescaresi sono d'accordo con te.

-Sul problema della criminalità a Pescara ho una mia analisi "purtroppo" anche condivisa da esponenti della magistratura e Forze dell' ordine:

1)Pescara, una città con autostrade: Nord (Milano)
sud (Bari-Napoli),
Ovest (Roma),
Est un bel porto
un aereoporto, ed una bella stazione, quindi
TUTTE le vie ed i mezzi di comunicazione sono garantiti.

2)Pescara NON HA una "tradizione" di delinquenza, al massimo qualche brigante nel secolo scorso, per questo motivo NON C'E' una organizzazione malavitosa residente e questo ha fatto si che la nostra bellissima città è diventata terra di conquiste da parte delle grosse organizzazioni malavitose, che in molti casi NON hanno bisogno dei politici, anzi molte volte è il contrario (a tal proposito consiglio di leggere il libro "Gomorra" di Roberto Saviano).
Chiaramente le organizzazioni stanno ben attente a non farsi guerra tra loro anche se svolgono la stessa attività nel giro di pochi kilometri, pardon... metri.
Il puzzo che senti è il puzzo della malavita organizzata, ed escluderei connessioni dei ns. politici con essa, li escluderei per un semplice motivo: I nostri politici,(intendendo per nostri i politici abruzzesi) non hanno potere esecutivo nei grossi ambienti, e fondamentalmente sono solo dei piccoli approfittatori, la malavita non avvicina questo genere di persone, loro pensano solo agli affari.

Spero di non essere stato troppo lungo e INVITO tutti gli amici del blog a fare POST su questo tema, oltre al voto il diritto di parola è l'unica cosa che ci è rimasta.

fraNcesco ha detto...

Non è che sono pessimista, ma sono convinto che non solo nella nostra città le cose vanno male, ma nell'intero sistema Italia.
Fin quando ci sarà il motto : "prendi tutto quello che puoi prima che se lo prendono gli altri" ci sarà questo sistema. La nostra città è bella, ma puzza... non vedo grandi problemi criminali...ma la puzza si sente, e forse è meglio solo sentirla.

epursimuove ha detto...

Niente da dire sulle tue riflessioni Carlo, ma il puzzo che c'è in città non è tanto dei politici, il loro livello, tranne una sparuta minoranza, non vede "grandi orizzonti";
io parlo di enormi quantità di denaro che gira in città, di banche e finanziarie che sbucano come funghi, di colate di cemento fin oltre la richiesta di alloggi.

Vedo che in tanti nel giro di pochi anni esplodono in ricchezza manifesta, c'è una cultura cinica e fraudolenta lontana anni luce dai pescaresi della mia adolescenza...
Stiamo raschiando il fondo del barattolo e se continiamo a credere che in fondo questa città è quella di sempre commettiamo un grave errore.

P.S.
Caro fraN Pescara ha delle belle potenzialità, ma non è una bella città e ha tutti i difetti di una città cresciuta nell'anarchia.

Carlo lo spoltorese ha detto...

Epursimuove
Era prorpio quello che volevo dire io, "il movimento di denaro", il cemento armato è un optional !!!!!!
Alcuni residenti pescaresi muovono o meglio "mettono in circolo" ( ho paura di dire "ricircolo") grosse quantità di denaro, e non sono sicuro che provengono tutti dalla vendita di appartamenti!!!!!!!

N.B. E' possibile anche che sia Tu che io non capiamo niente di economia.

P.S. In ogni caso abbiamo sempre lo sgombro lesso da cucinare!!!! Opsssss ho svelato la mia futura ricetta.