domenica 27 maggio 2007

IL POSTINO VIII

Ma guarda questa cretina!, pensava Ettore, non solo non mi ha riconosciuto ma non ha nemmeno avvisato il direttore! Paola lo osservava con interesse malcelato, e gli disse: "Ettore caro, si metta un impermeabile, un mio amico meteorologo mi ha detto che oggi tirerà un forte vento e forse pioverà di nuovo". Ettore restò senza parole, e senza dire nulla si girò e andò a prendere la bici.
Il tempo non era bello, mentre osservò l'indirizzo della prima consegna da fare squillò il suo cellulare che lo fece sbandare: il suo cellulare non suonava quasi mai!
Contro un umido albero, Ettore si fermò è esclamò: "Pronto! Con chi ho il dispiacere di parlare?" , era seccato, tanto. Dall'altra parte una voce gli sussurrò: "Sono Gasparre, scusami se ti chiamo di nuovo, ma ieri mi hai cercato e io ho pensato che avevi bisogno di me, ho cercato di farti capire che la vita non la devi cercare ma la devi vivere, che tu possa vivere tutti i giorni della tua vita, ciao, scusami". Conversazione finita. Ettore restò immobile e fissò due palloncini che volavano nel cielo liberati da bambini sorridenti, e per la prima volta dopo tanto sorrise di cuore. Fischiettando risali in sella.

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