Ho sempre amato poco le feste, a parte il Natale e la Pasqua che abbracciano lunghi periodi di preparazione e di attesa. Il resto sinceramente lo considero cosa da poco: che sono 4 domeniche rispetto a 30/31 gironi?!Così come le ferie rispetto ad un anno lavorativo. Per non parlare poi delle volgari commercializzazioni dell' amore, degli affetti e quant' altro...
Sono un' amante della quotidianità, ogni giorno è una festa, con il suo peso, le sue negatività, le sue oppressioni, le sue gioie e i suoi dolori. Strappare la routine alla banalità, questo per me significa vivere pienamente. Non dico che ci riesco sempre, ma è il mio impegno di vita verso me stessa e con tutti quelli che condividono il mio cammino.
Perciò a voi tutti dico con ottimismo e con le parole del Cappellaio Matto:
Un buon non compleanno a te !!!
E ... scusate l' apparente pazzia...
martedì 22 maggio 2007
"Un buon non compleanno a te!" da 'Alice nel Paese delle Meraviglie'
Etichetta: * Graziana, Considerazioni
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3 commenti:
Buon anno !!!!!!!!!!!!
è l'augurio che rivolgo a chi mi circonda quando ricorre la data di nascita!!!!!
Le feste "tradizionali" hanno sempre suscitato in me un certo fastidio. Qualsiasi festa, anche del mio compleanno. La festa è quando faccio qualcosa di buono, e purtroppo ancora non riesco a festeggiare tutti i giorni.
Anche a me le feste "imposte" danno un certo fastidio, soprattutto quando diventano sempre più un pretesto commerciale.
Sì, la giusta chiave di lettura è proprio il senso della quotidianità: non appiattirsi nella routine ma cercare sempre qualcosa di diverso dal giorno prima, leggere le sfumature, imparare a conoscere persone e situazioni solo apparentemente uguali...
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