Al passo del più debole

Al passo del più debole

Questo è uno degli insegnamenti che Lord Baden Powel spiegava ai suoi amici scout, questo era anche uno degli insegnamenti che ripetevo ai ragazzi quando io ero un capo scout.
Ora, parlando con il mio amico fraN qualche giorno fa mi è tornata in mente questa frase. Per anni mi sono sgolato a ripeterla ai ragazzi dicendo loro che avrebbe trovato applicazione anche quando sarebbero diventati più grandi ma………è vero?

Giorni addietro fraN mi dice che devo aggiornare l’explorer, “è vicchie ssesplorer (è vecchio quell’explorer n.d.t.), incontro un altro amico che riferendosi al computer mi dice “adduavì nghi su scallanucelle” (dove vai con quella tostatrice di arachidi n.d.t.).
Leggendo i giornali, vedendo la televisione e purtroppo lavorando mi accorgo che bisogna correre altrimenti vieni travolto.
Parlando con qualche professore/maestra di scuola (mi scuso con la categoria, sicuramente la persona da mè contattata è un eccezione n.d.r.) mi rispondono che devono chiudere il programma quindi se qualcuno è indietro (il più debole) recupererà in estate o alla sportello o prenderà delle lezioni private.
Avrà senso continuare ad applicare l’insegnamento di Baden Powel? Già !!!!! La risposta da parte di molti è : ma certooooo, in alcuni campi è ancora attuale !!!!!!!
Dove? rispondo,
beh in famiglia !!!!!!
Certo in famiglia!!!!!!!!
Forse è l’unico ambiente dove bisogna mettersi al passo del più debole, fin quando non ti rendi conto che la società che circonda la tua famiglia la convince a correre e bene che ti và dai la mano al più debole e la/lo trascini nella tua corsa.
Non ho voglia di correre, e nello stesso tempo non voglio essere travolto, stò cercando una mediazione ma…….. sinceramente mi risulta molto difficile.