venerdì 21 settembre 2007

Il mio secondo giorno di scuola

Ho aspettato tanto , ma alla fine voglio tornare a scuola.
Tornerò a scuola per imparare e insegnare.
Andrò in una scuola difficile molto difficile, dove in cambio non avrò e non dovrò avere nulla. Andrò in una scuola dove l'alunno è a volte anche insegnante, dove i compiti si possono e si devono copiare. Una scuola dove il futuro non è fantascienza. Una scuola per coraggiosi e avventurieri, una scuola che pensavo fosse chiusa per sempre, una scuola dove il più giovane ha 60 anni e il più vecchio 20. Una scuola che forse esiste solo nella mia fantasia, una scuola che non è in un palazzo, una scuola perenne, una scuola che si può scrivere anche con la q, una scuola diversa dalle altre, una scuola per tutti.
Preparo i compiti, preparo lo zaino....torno a scuola...dove i professori del mare non esistono.
L'onda di epursimuove è stata grande.
p.s.
secondo giorno poichè già provai una volta.
Stay tuned

6 commenti:

fraNcesco ha detto...

su Seneca:
epursimuove era solo una bonaria provocazione, come puoi vedere sei una persona che ho sempre stimato e ammirato.....come puoi leggere in questo post.

epursimuove ha detto...

Caro fraN, non ho alcun dubbio sulla tua provocazione, come sulla tua citazione di Seneca, e quando commento erroneamente fai bene a punzecchiarmi, lo trovo... stimolante.

Quanto al tuo secondo giorno di scuola, scusa ma non ci ho capito un tubo, e comunque del resto a questo ci sono abituato, speSso faccio fatica a seguire le tue "considerazioni".
Spero che a quattr'occhi sarai più esplicito.

La vita è piena di sorprese ed il peccato più grande è "sciuparla", ma questo dipende principalmente da noi.

Carlo lo spoltorese ha detto...

Chi mai si stuferà di andare a scuola?
Anzichè Seneca proverò a citare Dante, quando scrisse:

"Fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza"

Già la curiosità del sapere non dovremmo mai fermarla!!!!!!

gattone68 ha detto...

Volevo commentare il post della scuola...e sì...finalmente torno a farmi vivo...

Riflettevo sulle condiderazioni di fraN, epursimuove e carlo,e volevo anche andare oltre.

San Giovanni Teatino Lunedì 17-09-2007: c'è l'apertura della scuola materna, dove ho tutti e due i miei figli...ma dell'apertura NULLA, dico NULLA, se ne riparla la settimana successiva...questo per lavori di ristrutturazione in corso...

Ma come ?
Nessun avviso ai genitori via posta ?
Nessun avviso affiso ai cancelli della scuola ?
C'è stato una comunicazione del parrocco domenica in chiesa durante la messa. E se sono musulmano o testimone di un'altra fede non mi è dato sapere questo fatto importante ?

Lunedì sera il nostro "caro" Sindaco si presenta ufficialmente a TV8 per chiedere scusa ai suoi concittadini per la non corretta comunicazione. Io lo sono venuto a sapere per caso da mia madre che era stata alla parrucchiera, ma dico io, una cosa così importante deve passare via passaparola, oppure il nostro caro Sindaco crede che siamo degli indigeni con l'anello al naso ed usiamo il tam-tam come mezzo di comunicazione ?

Questa mattina 24-09-2007 i miei figli entrano ufficialmente nella scuola materna, ma sorpresa delle sorprese, vanno nella stessa classe, quindi hanno formato classi miste, di bambini di 3, 4 e 5 anni.
Non che ne sappia molto di educazione, ma credo che il percorso formativo di un bambino di 5 anni debba essere diverso da un bambino di 3 anni, in quanto il primo deve essere preparato al mondo della scuola, il secondo credo debba imparare con il gioco a socializzare.

Questo è quanto sta accadendo a San Giovanni Teatino nel mondo dell'educazione scolastica riservata ai bimbi.

Graziana ha detto...

fraN Il tuo parlare mi ricorda un vecchio libro di pedagogia letto negli anni '70, "La discolarizzazione della società" di Ivan Illich; anzi mi induce a rileggere questo Autore dal pensiero radicale, dopo gli anni giovanili..

gattone68 Capisco il disappunto che provi per le istituzioni. Errore madornale quello di non aver affisso l'avviso sui cancelli! Questa è l' informazione minima dalla quale non si può prescindere.(credo di capire che si tratti di una scuola dell' infanzia comunale, quella dei tuoi figli, visto che è il sindaco a scusarsi..)

Quanto alla sezione eterogenea per età, beh.. non la considererei con pessisismo..Negli ultimi decenni gli studiosi hanno caldeggiato ora la forma mista ora la forma omogenea, secondo la corrente di pensiero.

Ho lavorato nella scuola dell' Infanzia per 7 anni e ho fatto entrambe le esperienze. Beh, la più felice per me e per i bambini è stata proprio la sezione di 3, 4 , 5 anni, tanto per l' apprendimento quanto per la sociallizzazione.
Ho potuto constatare come i bambini abbiano una capacità di aggregazione che va ben oltre le nostre progettazioni, quasi sempre felicemente disattese...
Ho toccato con mano la naturalezza con cui il grande consola e aiuta il piccolo e come il piccolo si relaziona con fiducia e immediatezza col più grande.

Hai perfettamente ragione quando dici che le esigenze apprenditive e socializzanti sono diverse per le varie età. Ma la soluzione si trova tranquillamente; basta lavorare per gruppi: omogenei quando si vuole privilegiare il cognitivo, eterogeneo/spontaneo quando si vuole privilegiare i bisogni affettivi, emotivi, relazionali.

Colgo l' occasione per esprimere tutta la mia stima ed ammirazione per le insegnanti della scuola dell' Infanzia: è l' ordine di scuola più difficile, più coinvolgente, quello che assorbe più energie.

Un singero augurio per i tuoi bambini e per te, affinché questo cammino appena intrapreso, sia ricco di esperienze positive.

epursimuove ha detto...

Sulle classi miste Gattone68 non credo sia un problema se la cosa è ben affrontata, regolando il numero dei bimbi in classe, dividendo il lavoro in gruppi e sempre con due insegnanti in classe, oltre a quelle di religione e di sostegno. Dico questo in quanto qui a Montesilvano le classi sono miste e per mio figlio non è stato un problema, anzi credo sia una risorsa in quanto il bimbo di tre anni ha più stimoli, mentre a quello più grande viene insegnato a responsabilizzarsi verso i bimbi più piccoli.

Quanto alla storia di San Giovanni T. sembra incredibile che nel 2007 debbano accadere certe cose, ad ogni modo un volenteroso impiegato comunale, notoriamente stacanovisti, cinque minuti per affiggere due manifestini stampati al volo da un PC proprio non li aveva!!!