lunedì 22 ottobre 2007

Italia nostra

Tra le tante cose lette nei vari giornali, blog o ascoltati nei vari soporiferi TG nazionali, riporto lo stralcio di una lettera che sta girando nei blog italiani in queste ore, in merito all'avocazione del Giudice De magistris per l'inchiesta denominata Why not.

"...Oggi basta che un ministro indegno come il signor Mastella ricatti un imbelle capo del governo, forse coinvolto negli stessi suoi luridi traffici, minacciando una crisi di governo, perche' tutta una classe politica faccia quadrato intono al suo degno rappresentante e si esercitino in conseguenza chissa' quale tipo di pressioni sui vertici molli della magistratura per ottenere l'avocazione di un'indagine e quindi l'inoffensivita' di un giudice sensa neanche bisogno del tritolo come era stato necessario per Paolo Borsellino. Siamo giunti alla fine della Repubblica Italiana e dello Stato di Diritto..."
Salvatore Borsellino fratello di Paolo
Per chi in queste ore vede un TG in televisione, l'intera vicenda viene riportata come una specie baruffa tra due ministri che litigano , si insultano e non si capisce bene il perchè, mentre un fatto gravissimo per la nostra democrazia sta scivolando con discrezione in secondo piano.
P.S.
A voi tutti buon appetito con la nuova crema mastella e, nel caso non piaccia, va bene lo stesso anche pane e mortadella.

5 commenti:

fraNcesco ha detto...

epursimuove, se la cosa ti sconvolge non è questo lo spazio per esporlo.
Esistono altri modi.
Come hai ricordato tu, fra poco non potremmo scrivere più liberamente, sopratutto di queste cose.
Ti invito a trattare metaforicamente questi temi oppure evitarli completamente.

Anonimo ha detto...

Questo stato "democratico" è giunto ormai alla frutta, mentre i due ministri si continuano a beccare come due galline, il popolo perde di vista i reali proplemi di questo paese: precariato, reale potere d'acquisto, massificazione verso il basso, ecc. serve un'implosione catastrofica, un' invenzione, un cambio di caricatore per estirpare un cancro ormai da tempo consolidato. Solo l'eliminazione di questa becera democrazia, può ridare vigore ad una nazione schiava di una classe politica inetta legata alle lobby delle banche e del signoraggio.

fraNcesco ha detto...

Questa legge in ogni caso non potrà passare. In ogni caso cerchiamo di "aumentare la memoria"...mi sembra strano che tutti ricordano tutto degli anni di guerra, e nessuno quello che succede oggi giorno.
Poi per chiudere definitivamente questa parentesi estranea al blog, invito tutti a fare qualcosa di concreto invece che lamentarsi sempre come facevo anche io. Cosa , che dopo il calcio è lo sport nazionale.

epursimuove ha detto...

Questa vicenda è una cosa grave, un precedente pericoloso per la nostra democrazia. Un ministro indagato trova il cavillo per perseguire il magistrato che lo indaga e hopla un colpo di spugna e il magistrato non c'è più.
Nemmeno il Berlusca, che di problemi con la giustizia ne ha avuti parecchi, aveva osato tanto.

Poi quella assurda proposta di legge per imbavagliare la rete, nel silenzio più totale ci stavano provando, meschinamente come la statura di questo g......

P.S.
Personalemente anche se il tempo per il blog si è ridotto al lumicino, io continuo a scrivere come fosse il primo giorno!!!

Anonimo ha detto...

è proprio incredibile quello che sta succedendo... e nessuno fa niente, dovremmo scendere in piazza invece chi è informato ormai si è abituato a cose come queste, e non può contare sugli altri perché al maggioranza è tenuta all'oscuro...
i giornalisti hanno svenduto la democrazia e ci sorridono ogni giorno dentro le nostre case...