mercoledì 14 novembre 2007

Maxim Cristan


E’ la prima volta che mi capita, un libro mi fa pensare tutto ed il contrario di tutto. Mi è stato regalato per il mio compleanno, “Fanculopensiero” di Maxim Cristan edito da Feltrinelli con un costo di 13 euro.
Per la prima volta mi sono trovato a pensare che:
- Se quel libro fosse letto da un qualsiasi ragazzo un po’ indeciso sicuramente sarebbe stato spinto nella direzione presa dall’autore.
- Se quel libro fosse letto dal mio amico fraN sicuramente mi direbbe: è questo quello che cerco.
- E’ uno dei pochi libri in cui leggo una realtà vera.
- Vengono fuori alcuni valori e necessità della vita che, solo facendo quel tipo di esperienza si possono capire ed apprezzare.

E’ la storia vera di Maksim, che da giovane manager in carriera in Croazia si è ritrovato a fare lo scrittore di strada a Milano. Lui stesso ammette che a un certo punto qualcosa si è bloccato dentro di lui. Tutto tranne la voce del suo rinato istinto, che gli diceva di andar via. Così prende il primo treno diretto a ovest e si stabilisce a Milano. Vive come può. E come capita. Spesso non mangia. Più spesso non dorme. Alle Colonne di San Lorenzo, ai piedi della statua di Costantino, in una delle sue lunghe veglie ha l’intuizione di cominciare a scrivere, di raccontare i suoi giorni e le notti, di mettere su carta i suoi pensieri. Ed eccoci di fronte a un’opera che un po’ è un romanzo, un po’ un diario, un po’ formidabile trampolino per intuizioni, riflessioni, scatti dell’anima, scatti del pensiero.
A tutti vi consiglio di comprarlo e di leggerlo (si divora in due nottate) poi, così come mi ha consigliato chi mi ha fatto il regalo, “ il libro và regalato perché deve viaggiare come il pensiero”.
P.S. Chiedo scusa per la foto della copertina, è piccola, ma è l'unica che ho trovato

4 commenti:

fraNcesco ha detto...

Sono d'accordo , accetto il regalo.
Grazie Carlo! :-)

epursimuove ha detto...

Ciao Carlo,
sono anni che non divoro un libro; l'ultimo libro realmente divorato fu "Il mondo di Sofia" letto a scoppio ritardato.
Come passo per il centro me lo regalo.

Graziana ha detto...

Hai incuriosito anche me..

Anonimo ha detto...

ho finito ora di leggerlo e già mi manca

Marina