Le farchie sono fasci di canne pazientemente raccolte, saldamente serrate e trasportate (un tempo trascinate) dalle varie contrade fino al piazzale antistante la chiesa di S. Antonio Abate.
Quando e perché questa festa:
Ogni anno, alla vigilia della festa del Santo, a Fara Filiorum Petri, si celebra la festa delle farchie.
All' imbrunire si dà fuoco alle farchie che bruceranno fino al mattino.
Con questo rito si rievoca un episodio del 1799, quando le truppe francesi, giunte nei pressi del paese, furono fermate dal fuoco dei boschi pieni di neve, che miracolasamente s' incendiarono per l' intercessione del Santo.
Fara Filiorum Petri
Fara Filiorum Petri sorse n Provincia di Chieti, sulle estreme pendici della Maiella, in una zona collinare dei calanchi, sulla sponda sinistra del fiume Foro.
Sembra che il nome, di palese origine longobarda, gli sia stato dato da un tale Pietro, progenitore di una numerosa famiglia e fedele castaldo nell' amministrare i beni dei Longobardi, i quali lo ripagarono regalandogli le terre che che aveva così oculatamente curato.
Di qui il nome Fara (nucleo) dei figli di Pietro.
P.S. Un' immagine dell' edizione 2005, gentilmente concessami insieme alle altre due, dal prof. Ivano Placido, promotore della rivista "Il Segnaposto". Un' esperienza che non dimentico: mi ritrovai ai piedi di una farchia a godermi lo spettacolo in una full immersion indescrivibile quanto inattesa.
Mi commuovo ancora al ricordo...
A Dio piacendo quest' anno andrò a Fara direttamente da scuola; l' allestimento della scena e gli ultimi preparativi, i canti, i falò per le strade, sono uno spettacolo nello spettacolo, assolutamente da non perdere! Il bello sta nella coralità totale: tutti coinvolti attivamente, grandi piccini e anziani. E poi quella chiesa posta in continuità con la piazza e il cimitero, mi dà un senso di continuità di vita, anche temporale oltre che spaziale ...
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