sabato 16 febbraio 2008

Orfeo ed Euridice

Ho sempre detto di non amare le feste convenzionali; quelle del 14 febbraio e dell' 8 marzo in particolare, le farei passare decisamente sotto silenzio.
Comunque una riflessione sull' amore, o meglio su un amore mitologico che mi ha sempre commosso da quando ne sono venuta a conoscenza, vorrei condividerla.
E quale amore ...
Orfeo musico e poeta, scende negli regno degli inferi, deciso a riportare in vita l' amata Euridice.
La sua poesia e il suo canto sono all' ennesima potenza: riesce a commuovere le Erinni, a convincere Caronte, a placare i perfidi avvoltoi, a sedare le ire dei dannati che lo ghermivano.

Eccolo finalmente al cospetto dei sovrani infernali: Plutone e Proserpina ai quali pietosamente porge la sua estrema richiesta. Il re lo dissuade dalla sua drammatica impresa con parole dure, ma oneste:
- Di qui nessuno può tornare nel mondo dei vivi.

Proserpina sembra la più buona e la più umana, l' unica che si muove a compassione:
- Lei ti seguirà mentre tu continuerai a cantare e a suonare la tua lira, badando di non voltarti, altrimenti la perderai per sempre.
Ma Orfeo, proprio alla soglia della luce, si volta e perde nuovamente e per sempre la sua Euridice.

Fu debolezza la sua? Certo che no.
Fu pura humànitas e ben lo sapeva la perfida Proserpina; sapeva che le condizioni da lei imposte sarebbero state umanamente impossibili.
Poetare e cantare sono atti creativi e profondi: dove avrebbe trovato l' ispirazione il disperato, tenero e coraggioso Orfeo se non nell' amata Euridice? Se non si fosse voltato, non avrebbe più cantato ...

La mia riflessione prende spunto dalle considerazioni di F. Blezza nella sua ben più complessa analisi in chiave attuale del mito di Orfeo.


3 commenti:

epursimuove ha detto...

Il tema dell'otto marzo è stato gia argomento di un acceso dibattito nel nostro blog lo scorso anno; di certo la festa ha perso molto delle motivazioni originali e quel che è oggi di certo non commuove!!

Graziana ha detto...

Sì...certo...mi ricordo.
Era giusto un preambolo per un post un po' diverso sull' amore, quindi più attinente al 14 febbraio che all' 8 marzo...

Carlo lo spoltorese ha detto...

Altro che bombe atomiche, e chip avanzati!!! La potenza dell'amore verso le persone, le cose, la natura, l'arte........ è il mezzo più potente che l'uoma abbia mai conosciuto!!!!!! Peccato che talvolta viene anch'esso usato in malo modo!!!!!