venerdì 7 novembre 2008

DUE GIORNI DI PIOGGIA DOLCE E BATTENTE.... E DUE GIORNI DI SOLE E GENTE





Ecco, come promesso, il resoconto della mia settimanella a lucca, al salone dei comics e dei games.

Almeno 130.000 biglietti venduti per una città che fa fatica a reggere l'orda barbarica ma che sa ospitare con un secco, aperto e beffardo sorriso. Una pioggia insistente, dolce (a questo proposito, possibile, epursimuove, che la pioggia qui sulla costa sia più aspra e carica di salsedine?), la gente del posto in bicicletta a qualsiasi ora della notte, affaccendata e per nulla dedita alle chiacchiere. Si dice che il lucchese sia molto più avaro del genovese, immagino di si, ma lo fa con una tale leggerezza...
Lucca, interamente circondata da mura, con la famosa piazza dell'anfiteatro, le 100 chiese all'interno della città vecchia, l'Ilaria del carretto e il Volto Santo....Un gioiello di città d'arte, verdissima e circondata da pacate case e villette cinquecentesche dove lo sguardo si posa con meraviglia e lascia partire l'immaginazione. Caratteristica che salta agli occhi è la cura, costante e non invasiva, che il lucchese ha del territorio. Il cemento è solo sulle strade esterne, i marciapiedi sono di ciottolini, il porfido vecchio non viene sostituito completamente ma aggiustato, le locande (divine, anche 'sto giro ho preso un paio di chili) hanno l'arredo originale, le insegne, le serrande di legno....Sei in una città dove è palpabile l'amore e la cura dei suoi abitanti, il senso di appartenenza ad una comunità.

Io ho lavorato 20 ore al giorno, affrontato problemi logistici, sopportato fallimenti di iniziative a cui tenevo, parlato, conosciuto, (per due volte mi hanno sbattuto in cene di lavoro dove non conoscevo nessuno, per fortuna il vino era buono) rassicurato disegnatori preoccupati per la crisi o in preda a devastazioni artistiche e intrigato editori. Ma è stato esaltante, vivere il dietro le quinte un evento simile, dare del tu a editori importanti d'oltralpe e a mostri sacri del cinema in decadenza....

2 commenti:

epursimuove ha detto...

La pioggia per formarsi ha bisogno di pulviscolo atmosferico che funge da punto di condensazione delle gocce; l'acqua piovana dovrebbe essere teoricamente pura, ma credo che praticamente risente dell'influenza del luogo: nelle grandi aree urbane sono note le piogge acide (nefaste per la vegetazione) e credo che nei litorali le gocce possano inglobare particelle di cloruro di sodio che si volatilizzano durante una mareggiata..... di più non saprei dirti.

Fame di fama ha detto...

Ah, la Toscana, dove un vecchio fienile viene fatto rivivere per trasformarlo in un accogliente bed & breakfast senza fargli perdere un briciolo della sua autenticità...
Grazie Marica per averci fatto (ri)vivere certe immagini!