martedì 26 giugno 2007

America' s Cup... è il giorno dei Kiwi


Che regata ragazzi, quanta sofferenza per i rispettivi supporters.
Oggi i kiwi vincono una regata tiratissima, molto difficile da interpretare, con un vento ballerino che a fine regata è poco piu di un soffio.
Alla prima boa di bolina i Kiwi hanno un ventaggio abissale di oltre 350 metri, a causa una scelta discutibile di Alinghi che anzichè marcare l'avversario lo lascia andare per una eternità sulla destra e poi ne paga le conseguenze.

Ma al cancello di poppa la regata si riapre, a causa di una manovra Kiwi decisa all'ultimo istante, con il prodriere dei Kiwi che quasi cade in acqua e compromette l'ammainata del jennaker, il quale poi si infila nel carrello del genoa in fase di issata. Tutto questo costa quasi 30 secondi ad i Kiwi, e complice il vento che comincia a scendere, la regata si riapre, con una 2° bolina molto ben eseguita da Alinghi che recupera lo svantaggio ed alla fine del lato passa avanti.

Ma la regata è ancora aperta, i neozelandesi anziche attaccare la vicina barca svizzera, optano con coraggio una separazione rischiosa ma che dopo alcuni minuti paga, il vento molto leggero da loro una mano ed alla fine vincono con merito una battaglia velica bellissima.

Oggi è il vostro giorno New Zealand, e credo che per gli amanti di questa bella disciplina sportiva è un gran bel giorno.

2 commenti:

Graziana ha detto...

I non amanti di questa disciplina, se leggessero i tuoi post, ne diventerebbero cultori appassionati.
Complimenti...

Fame di fama ha detto...

In un'epoca in cui sono i budget a comandare tutto è stato incredibile vedere una regata in cui gli equipaggi han fatto la differenza.

New Zealand sta dimostrando che nella ricchissima Coppa America lo strapotere economico svizzero e una barca nettamente più veloce non basta: sono più importanti l'innata capacità di capire il vento, la perfetta conoscenza della tattica, l'abilità nell'esecuzione di manovre imparate già da bambini... in una parola: gli uomini.