lunedì 4 giugno 2007

Il ciclista di Spoltore


Più a sud di Arezzo. Una volta ogni 90 edizioni può accadere.
Proprio così cari amici, Danilo Di Luca proveniente dalla città di Spoltore ha vinto il giro d’Italia.
Non mi soffermo sulla “meridionalità” della vittoria anche perché i media hanno dato il giusto risalto, mi soffermo invece sul prezzo pagato per ottenere questo successo. Sin da quando era bambino Danilo rispettava scrupolosamente tutto ciò che l’allenatore gli diceva di fare, ad esempio andare a letto presto, dieta ferrea, pochissimo mare.
Immaginate:
- gli amici ti vengono a chiamare dopo cena per andare a giocare e lui rispondeva che il giorno dopo doveva allenarsi.
- gli amici ti vengono a chiamare per mangiare un gelato e lui rispondeva che non era previsto nella dieta.
- gli amici si mettono d’accordo per andare in campeggio e lui rispondeva che aveva le gare.

Potrei fare tanti esempi ma penso che la situazione sia abbastanza chiara, ed abbastanza chiaro è anche il concetto che, senza sacrificio non si arriva a nulla, specialmente nello Sport.
Auguri Danilo!!!!!!!

2 commenti:

Fame di fama ha detto...

Hai detto bene, Carlo: lo Sport con la S maiuscola.
Lo sport di cui parlano i più, invece, vede i campioni popolare i locali più "in", animare il "jet-set", frequentare veline e andare in giro fino all'alba coi loro macchinoni non sapendo come spendere gli spropositati ingaggi che percepiscono..

epursimuove ha detto...

Sono molto felice per Danilo e questo successo inorgoglisce tutti gli appassionati abruzzesi, che sono tanti.
Spero che questo bellissimo sport possa tornare ai fasti di un tempo, quando mezza Italia era incollata in TV a vedere chi la spuntava tra Saronni e Moser... poi i tanti scandali hanno minato la credibilità di questo sport, che resta tra i più belli ed i più duri.