Venerdi 1 giugno sono iniziate le regate per la finale della Luis Vuitton Cup, una sfida avvincente tra la nostra Luna Rossa, che ha eclissato gli americani di Oracle, e i Kiwi (Neozelandesi).
Ho volutamente atteso le prime tre regate, sperando di avere qualche conferma favorevole ai nostri colori, ma la realtà oggettiva è da tutt'altra parte.
Loro, i kiwi, sono i migliori, la loro barca ha qualcosa in più, sia nelle performance, dove riescono ad esprimere dati migliori nelle diverse andature e nelle diverse condizioni meteo, ma anche nelle scelte legate alle vele ed alle chiamate meteo, dove sono stati perfetti.
Dunque il 3-0 inflitto alle noste speranze non fa una piega, ed a questo punto ci resta ben poco per invertire questo trend.
Personalmente la cosa non mi sorprende molto, perchè sono convinto che inizialmente si è fatta parecchia pretattica; loro sono fortissimi davvero, dalle loro parti quasi ogni famiglia ha una piccola deriva sulla spiaggia, così come noi abbiamo delle bici nei nostri garage.
E non a caso New Zealand è la nazione più rappresentata nel formare gli equipaggi delle barche in questa competizione.
A martedi amici, sperando non so cosa, ma comunque sarò lì a soffiare sulle vele italiane.
lunedì 4 giugno 2007
Team New Zealand ... i migliori!!
Etichetta: *epursimuove, Coppa America
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2 commenti:
Epursimuove, i nostri post velici sono arrivati nello stesso istante!
Beh, non mi resta che sperare che anche le prossime regate si risolvano sulla linea d'arrivo...
La mia unica speranza è che forse nella regata di Domenica nello scegliere la randa, Luna Rossa ha commesso un errore, scegliendone una leggermente più piccola rispetto ai formidabili Kiwi; probabilmente il nostro team meteo prevedeva un aumento del vento nel corso della regata che poi invece non c'è stato.
Però ho avuto netta l'impressione che la barca dei kiwi:
- navighi più alta di bolina;
- sia più "marinara" con mare formato;
- l'equipaggio e l'intero team siano praticamente perfetti.
Dunque l'impresa è ardua e se ricordi tempo fa durante i round robin, mentre in molti davano per vincente Oracle, loro erano i miei favoriti perchè riescono a coniugare un grande talento velico ad un sentimento verso la maglia che indossano che non si compra con i dollari, ma che nasce dal coinvolgimento di un'intera nazione che vive di vela.
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