domenica 27 luglio 2008

Una processione "movimentata" ....

Domenica 27 luglio festa di Sant'Andrea, l'appuntamento è alle 09.00 alla banchina nord del fiume, davanti al bar del porto. Ad aspettarci c'è fraN con un amico e qualche minuto dopo arriva anche un altro un mio amico, collega di scuola alla Di Marzio. In banchina c'è gran movimento, tanta gente che cerca di imbarcarsi per partecipare alla processione; finalmente ci imbarchiamo a bordo del Nuovo Aterno e dopo qualche minuto molliamo gli ormeggi e si parte. Come temevo il mare non è proprio perfetto, c'è un vento fresco da nord con un'onda fastidiosa e, dopo esserci allontanati un paio di miglia, ci fermiamo in attesa del santo e li cominciano i problemi: la barca, come da leggi nautiche, si mette di traverso al vento e rolla dolcemente, ma tutto sommato tiene molto bene l'onda e così decidiamo di farci qualche tuffo, ed io come al solito scalpitante inauguro la giornata; in acqua noto che la barca ha un considerevole scarroccio, ossia vento ed onda la fanno camminare e così chi si tuffa non deve troppo distrarsi, altrimenti in un paio di minuti si ritrova a 30 metri dalla barca che continua ad allontanarsi.
Comunque tuffi a volontà e per fortuna (grazie al cielo) fraN mi invita a farne un altro dal lato esposto alle onde ed a stuzzicarmi in acqua, dove perdo un po' di tempo, ma questo mi fa notare che un signore romano anzianotto di nome Franco è un po' troppo lontano dalla barca; mi avvicino a lui e intuisco immediatamente la situazione potenzialmente molto pericolosa, lui spossato al punto che quasi non riesce nemmeno a parlare e la barca che si allontana mentre a bordo tutti sono ignari del pericolo. Gli ho detto di aggrapparsi a me e di stare tranquillo che in acqua me la cavo bene, poi qualche urla per richiamare l'attenzione, un salvagente che arriva con un paio di persone, poi una cima e con l'aiuto di tutti pericolo scampato. Il signore, che sapeva solo star bene a galla, non aveva valutato che, se anche solo a pochi metri dalla barca, lo scarroccio della stessa triplicava le fatiche , ed il mare va sempre rispettato e mai sottovalutato.
Finalmente esce la barca con il Santo, inizia la processione, si getta una prima corona di alloro, ma sulla barca il 50% delle persone sta male, bimbi che vomitano e piangono e così il comandante decide di rientrare ( come molte altre barche).

Giornata movimentata ma comunque una gran bella giornata trascorsa con amici, in un posto che sento speciale e parte di me, perchè amici d'infanzia, parenti e la gente del porto mi fanno sentire parte di una comunità, Maurizio lu fije di Niculine (Balled'urse) ed in un mondo cinico certi "sentimenti" vanno conservati con cura.

2 commenti:

fraNcesco ha detto...

Appunto il mare di Epursimuove.
Sono contento di sentirmi pienamente ancora di Borgomarino. Lo dimostra anche il fatto che non stavo male.

epursimuove ha detto...

asasa